Dipendenti dalla tecnologia ? Non esageriamo!
Cellulari, pc, chat line, tv e chi più ne ha più ne metta. Legati ad ogni rivoluzionario mezzo tecnologico per soddisfare bisogni professionali e quelli dettati semplicemente dal desiderio di passare del tempo, noi tutti, appartenenti al circuito tecnologico, esprimiamo, con l’uso svariato di portatili, cellulari con cui manca poco che si possa cucinare un intero menù all’italiana, una forma, più o meno grave di dipendenza. I telefilm americani, quelli in cui protagonisti e comparse sorseggiano litri di caffè ai tavoli di Starbuck’s, affiancati dall’immancabile computer, sembrano ritrovare una sottilissima corrispondenza in Italia. I professionisti che si collocano in vetta alle classi sociali, se così ancora si possono considerare, non vivono senza, in media, due pc a testa; se poi ci inoltrassimo nel fitto elenco considerando i cellulari, si può dire, allora che il numero raddoppierebbe. In realtà, anche laddove i redditi non sembrano luccicare in maniera preponderante, si necessita, e di conseguenza si tenta di ottenere ciò a cui, per risorse economiche nette, non si potrebbe aspirare (si pensi, in particolar modo al Mezzogiorno dove, ovvio, tali circostanze derivano da fattori ben diversi rispetto all’intera nazione italiana). La tv che incolla, come da gergo televisivo, gli spettatori allo schermo (spettatori aventi gusti ed età disparate). I social network, uno fra tutti Facebook che con la storia di “mi aggiungi fra gli amici – taggami “, post spam e l’incredibile desiderio di ritrovare qualcuno che da anni non si rivede e che come qualche comico intrattenitore ha detto :”ci sarà pure un motivo”, imprimono un bisogno ossessivo di essere tra i Preferiti tant’è che, numerosi adolescenti e adulti, celebrano il loro accesso ad internet con un’occhiatina alla bacheca di Facebook, ai link e quant’altro… D’accordo sul fatto che i tempi sono cambiati e che sicuramente risulta molto più comodo contattarsi in chat, anziché telefonicamente per motivi che esulano dalla propria volontà ma, in vista di un’estate ancora tutta da gustare, pensiamo a rilassarci naturalmente!
Francesca Morgante