E’ made in Romagna l’hamburger da Guinness
L’America è qui, a Cesenatico. Dove è stato cucinato e servito un mega panino di 415 chili, il più grande del mondo. Un rituale che dimostra come a imperversare sia ancora il mito del sogno americano. Altro che PadaniaL’hamburger più grande del mondo? E’ romagnolo. Fabbricato ieri a Cesenatico ed esposto ieri sul lungomare Carducci in una sorta di processione che ricorda alcune sagre religiose di paesi del sud Italia. Al posto di una reliquia e di una statua della madonna, è stato passato in rassegna un panino gigante del diametro di un metro e mezzo. E quella era solo la “capocchia” del maxi hamburger, che si è andata, infatti, a posare su 350 chili di carne macinata cotta alla piastra e al forno e condita con due chili e mezzo di sale, 28 litri di latte, 12 litri di uova pastorizzate, dieci chili di grana padano grattugiato, un chilo e mezzo di dado in polvere, 300 grammi di prezzemolo.Tutti i preparativi, fino al taglio in 1500 porzioni dell’hamburger, sono stati documentati per essere spediti a Londra, al comitato per il Guinness dei primati. E siamo certi che passerà ogni tipo di vaglio, perché è in questi momenti che l’emiliano-romagnolo mostra la sua vicinanza all’ideale del mito americano. E il suo territorio si trasforma in schietta provincia americana, costellato da ingombranti Suv e Pick up, cassette delle lettere in latta rossa con la scritta U.S. Mail, sale del bingo o per il poker, rigorosamente, all’americana.Nulla di sensazionale, dunque, nel constatare che la gente di queste parti è più americana di quanto lo siano i canadesi, ai quali spettava l’ultimo record per l’hamburger più grande, 267 chili di peso letteralmente schiacciati dai 415 raggiunti dall’immenso panino made in Cesenatico. Da dimenticare anche il tentativo degli australiani, dilettanti in confronto, visto che hanno confezionato giusto ieri, anche loro, un grosso hamburger, ma di soli 90 chili.
A cura di Stefano Stara