E poi si disse che la politica era dappertutto
Bilancio settimanale: il cda Rai ha bocciato il contratto con la Fandango. Tale decisione ha visto la votazione di ben nove responsabili così distinti dall’esito : cinque no e quattro si.
Su cosa vertesse la votazione è bene chiarirlo subito: la trasmissione condotta sino alla scorsa stagione televisiva da Serena Dandini, “Parla con me”. Il divano rosso ormai da tempo in seconda serata, sembrerebbe restare vacante a seguito della dichiarazione del direttore generale Lorenza Lei : “occorre produrre il programma internamente” – questo perché si ritiene impossibile sostenere il carico di una trasmissione con ben 14 autori esterni per i quali, la parte lesa, dice di non aver mai ricevuto moniti. L’opposizione al governo, facente capo alle persone del presidente Garimberti, i consiglieri pd Giorgio Van Straten e Nino Rizzo Nervo e Rodolfo De Laurentiis (Udc) si dice indignata a causa dei falsi pretesti tirati fuori semplicemente per avvalorare una linea politica sostenuta e applicata dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi; linea che la Dandini sostiene di aver stanato inesorabilmente attraverso l’involontaria, da parte sua, cancellazione del suo programma in Rai e che, rassicura, vedrà presto un nuovo allestimento (in altra rete naturalmente) per non deludere i tanto affezionati abbonati. Un cda reciso dunque, che contribuisce a far salire la tensione in azienda, atmosfera contro cui si scaglia, immancabilmente, Lucia Annunziata , che parla di scelta vergognosa soprattutto in seguito agli sforzi per far si che si procedesse ad un allineamento con le esigenze aziendali. Dura è la polemica anche per quel che concerne la tanto acclamata sopravvivenza de “L’isola dei famosi” , che Garimberti definisce meno da servizio pubblico. Non si può fare a meno di rammentare , a tal proposito, che per l’allestimento di determinate trasmissioni o meglio dire di tutte, bisogna badare alle tasche aziendali e dunque ai conti, tenendo presente quel che sono le entrate, in termini di audience ; e infatti proprio per il gran numero di ascoltatori un programma come quello dei naufraghi non può ( anche se non del tutto rappresentativo di in modello culturale), fare a meno della prima serata su Rai 2. La connotazione politica non sembra per niente soffocata nell’ambito del servizio pubblico, come mai lo è stata e mai lo sarà : dunque, non ci stupiamo troppo!!
Francesca Morgante