E se la morale diventa un fattore personale??
In queste settimane, senza voler entrare a fare politica, stiamo assistendo da destra e da sinistra ad eventi (che in realtà di evento hanno ben poco!) che lasciano ogni cittadino.. e soprattutto ogni cristiano veramente a bocca aperta.. Mi riferisco ai bunga bunga.. mi riferisco agli eventi che toccano l’onorevole Fini.. mi riferisco agli eventi legati alle primarie del PD a Napoli.. dinanzi a questi eventi mi chiedo: “Ma la morale e l’etica che fine hanno fatto??
Sono solo delle leggi che regolano la vita pubblica o regolano anche la vita privata??
Voglio prescindere dal fatto che le accuse in questione corrispondano realmente al vero.. voglio prescindere dal fattore politico.. sono sacerdote ma il mio desiderio non è fare politica!
Desidero al mio cuore di uomo e di cristiano e a voi amici lettori offrire un’occasione di riflessione proprio perché i valori non sono “elementi personali”, ma come l’etica ci insegna da sempre “sono assoluti” e pertanto prescindono da ogni condizione e ogni situazione.
Valori come l’onesta, la lealtà, la sincerità sono valori da rispettare all’interno e all’esterno della mia vita.
Io politico, io uomo, io cristiano non posso affermare nella mia vita personale una regola e farmi paladino di un’altra regola di vita, nel rapporto con gli altri e nel lavoro..
Ed allora che fare?? Ognuno di noi potrebbe puntare il dito sull’altro. Ma questo servirebbe veramente?
Occorre che ognuno di noi, cominci da se stesso, cominci dalla propria testimonianza. Gesù in una parte del vangelo dice: “E’ inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui che li commette. E’ più opportuno che colui che ha commesso scandali si metta una macina al collo e si getti in mare”. Difficilmente troviamo nel vangelo un discorso così duro e così violento, ma ciò non fa altro che testimoniare la gravità dei nostri cattivi esempi, ancor di più se siamo chiamati a guidare un popolo con il ministero del sacerdozio o l’incarico di politico, maestro, genitore, ecc..
Occorre veramente riflettere e rimodellare la nostra vita su alcuni canoni di vita che in realtà sono i canoni che rispettano il buon vivere.. rispettano l’uomo nella sua dignità e nel suo essere più intimo.. rispettono senza dubbio la vocazione primaria dell’uomo che è l’AMORE!
A cura di Padre Claudio Marino,
sacerdote Rogazionista di Napoli
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