Educazione sessuale e adolescenza.

Da circa 25 anni in Italia , si  tentano  discorsi da fare a giovani adolescenti, in tema di educazione  sessuale . A  mio avviso pochissime sono state le iniziative ed i progetti utili e validi  in questa direzione . Innanzitutto , l’educazione DONNA 2sessuale è una tematica che non può esaurirsi in momenti sporadici o attività isolate che rischiano di risultare frammentarie , sconnesse e quindi inefficaci. Essa va inserita nel processo educativo , dato che la dimensione sessuale è un aspetto fondamentale della personalità umana . Purtroppo, spesso , gli adulti che rivestono un ruolo educativo (genitori, insegnanti) evitano di affrontare i discorsi relativi al sesso a causa dell’ imbarazzo e del senso di disagio che tali argomenti suscitano oppure, più semplicemente , perché non dispongono di strumenti validi , perché si sentono inadeguati e non sanno come affrontarli. Così per tutti questi motivi non è semplice aprire un dialogo sulla sessualità . Inoltre, parlare di sesso smuove inevitabilmente i problemi irrisolti, i conflitti e le incertezze presenti in ognuno di noi  complicando ancor più il dialogo sul tema. Infatti , molti interventi si limitano a dare semplici contenuti e nozioni sulla sessualità . Escludendo a priori il mondo delle emozioni delle sensazioni e dei vissuti legati al corpo ed  al rapporto con l’altro . Così l’educazione sessuale, rischia  di trasformarsi in una lezione di anatomia . Ancora ,sono stati utilizzati  interventi di tipo autoritario decisamente inefficaci, del tipo:  questo si fa , quest’altro non si fa . Invece , un approccio di tipo olistico risulta essere efficace poiché si propone come obbiettivo, quello di promuovere negli adolescenti, la capacità di sviluppare un ‘ analisi critica dei valori culturali ed acquisire informazioni econoscenze che li aiutino realmente a realizzare scelte personali e costruirsi il proprio progetto di vita  sulla base del rispetto , DONNA 3dell’accettazione, della libertà  e della responsabilità . Infatti un’ iniziativa  condotta in tal senso, risalente a qualche anno fa , fu organizzata e diretta dall’equipe del consultorio giovani dell’azienda U.S. L. di Forlì . L’obiettivo principale  fu quello di formare  innanzitutto gli adulti vicino ai ragazzi  ( genitori ed insegnanti) affinché a loro volta essi formino gli adolescenti attraverso una relazione educativa efficace. Così , l’adulto impegnato in un ruolo educativo verrà aiutato a riflettere sulla propria capacità di ascolto , di comunicazione  e di relazione rispetto alla dimensione affettiva e sessuale. Infine , è necessario partire dal presupposto che la sola  informazione non è sufficiente per la modificazione di comportamenti e che non è l’unica componente di un processo di educazione alla salute .

DONNA 1Monica Martuccelli – psicoterapeuta sessuologa.

D.ssa Monica Martuccelli, email: martuccellim@tiscali.it