Elena Tabarro introduce “Energia in Fluire”
«L’arte è in tutto ciò che ci circonda, ogni cosa può servire per soddisfare l’esigenza interiore del creare». Così Elena Tabarro introduce “Energia in Fluire”, la sua prima personale in mostra presso la galleria “Open Art Toledo – L’Arte in movimento” di Gianluca Coppola, fino al 29 giugno (infoline 0816584273). Un’autentica esplosione cromatica quella che invade lo spazio al secondo piano del 406 di via Toledo, dove il rame, la stoffa, la tela, il cartone e tanti altri innumerevoli oggetti che all’osservatore è lasciato scoprire, compongono i messaggi di risveglio e rinascita che l’artista intende comunicare. «Sono molto felice che sia Elena ad inaugurare questo spazio -afferma Coppola- perché il suo stile, la sua energia, rappresentano bene il concept della galleria». E proprio l'”energia” è la cifra della Tabarro. Napoli, con i suoi problemi, con le sue emergenze, ma anche con la sua forza, è raccontata e sviscerata, ma tra le “mattonelle” monocolore che segnano il passo da un ambiente all’altro, trovano spazio anche le preghiere laiche, le onde anomale, i cavalli imbizzarriti, i volti concitati, il tempo fuggevole, la sofferenza femminile e i piccoli amuleti che vegliano il percorso; una civetta di oltre un metro, infatti, ipnotizza e scruta all’ingresso della prima sala, dove la negatività si racconta. «Ho voluto distinguere tra positivo e negativo e lasciare netta e chiara questa distinzione, affinché il pubblico elaborasse la propria visione al meglio». Immediatezza e creatività per la Tabarro che, reduce dal Concorso Internazionale di Arte Contemporanea, organizzato in occasione dell’America’s Cup dalla Galleria Monteoliveto, nelle opere di questa prima personale riversa anche le precedenti ed eterogenee esperienze artistiche: dal Teatro, cui si dedica fin dagli anni ‘90, incontrando Pennasilico, Mascia, Antonio Ferrante, Sollazzo e Roberto de Simone, e recitando al Cilea e al Mercadante, fino all’adesione, nel 2000, al movimento culturale “Esasperatismo-Logos & Bidone” del professor Adolfo Giuliani, passando per la poesia, e la pubblicazione nel 2003 di “Pagine”, e le numerose collettive cui ha preso parte.
Rosaria Morra