ESTATE ALLE PORTE: ALCUNI CONSIGLI UTILI PER OTTIMIZZARE I RISULTATI
di Vincenzo Viviano istruttore federale di pesistica e cultura fisica FIPCF-CONI
E’ indubbio come lo sport, tra le attività di condizionamento del nostro organismo, svolga un ruolo fondamentale nell’apportare cambiamenti morfologico –strutturali; e questo soprattutto nella fase di formazione della personalità: principalmente nella fase adolescenziale. La famiglia degli sport è assai vasta; molti di essi traggono origini dalla caccia, dalla lotta per la sopravvivenza , dal continuo confrontarsi dell’uomo con ciò che lo circonda.
Pensare che sport diversi possano apportare medesimi cambiamenti al nostro organismo è un idea sbagliata. Infatti è facile notare come atleti che svolgono diverse discipline siano da un punto di vista strutturale e prestazionale molto diversi. Basti pensare alle differenze che ci sono per esempio, tra un centometrista e un maratoneta. Ciò che cambia in questo caso è lo scopo: infatti il primo ha bisogno di sviluppare una potenza notevole in un lasso di tempo brevissimo; e per questo dovrà sviluppare notevolmente i muscoli delle gambe, in particolare i quadricipiti, allenandoli a movimenti brevi ma intensi, favorendo la reattività muscolare. Il maratoneta invece deve sopportare uno sforzo più lungo ma meno intenso; per cui non avrà bisogno di grandi masse muscolari, ma di essere leggero e di praticare esercizi che migliorino la resistenza sia muscolare che cardio-respiratoria.
E’ di uso comune in questo periodo, essendo in vista dell’estate e quindi della prova costume, esclamare delle farsi del tipo: “Devo dimagrire , da domani si inizia a correre!” . Tenendo conto di quanto detto precedentemente è facile capire che la scelta di un tipo di corsa, rispetto ad un’altra, cambia a secondo degli obiettivi che si vogliono perseguire.
Infatti la prima cosa da fare quando ci si avvicina ad un’ attività sportiva è capire lo scopo, la finalità che ci prefiggiamo. Per dimagrire, ovvero incrementare la massa magra a scapito di quella grassa , oltre ad un alimentazione corretta, bisogna privilegiare un allenamento di tipo aerobico. Quindi non superare in alcun modo la soglia aerobica, che corrisponde al 60% della frequenza cardiaca massima. Quest’ ultima si ottiene sottraendo a 220 la nostra età. Peresempio in un soggetto di 40 anni, la sua frequenza massima è di 180 pulsazioni a minuto: il 60% corrisponde a 108 pulsazioni al minuto . Tale frequenza sarà quella da mantenere con l’ausilio di un cardio- frequenzimetro allo scopo di dimagrire.
Anche la modalità di esecuzione potrà influire sull’ obbiettivo; infatti prediligendo scatti in velocità avremo un incremento notevole delle masse muscolari delle gambe , che nella donna non sarebbero esteticamente piacevoli da guardare. Invece va prediletto nella donna un allenamento soft, come ad esempio una corsa lenta controllata, che miri ad accrescere la resistenza e l’armonia delle forme. Ma prima di tutto è ovviamente muoversi, essere atletici e rifiutare in ogni modo l’idea di una vita sedentaria; soprattutto d’estate.