Facebook e depressione
Tempo fa una famigerata canzone di Dado, comico di Zelig, nel suo ritornello, faceva: “Ma quanti amici su face book, ma quanti amici che hai…”. Quello che sembrava un modo simpatico per ironizzare su un fenomeno in forte espansione negli ultimi anni, come quello dei social network, sta rischiando di diventare una cosa piuttosto seria ed abbastanza pericolosa.
Una recente ricerca condotta dall’American Academy of Pediatrics, infatti, ha evidenziato come il sovrapporsi di una realtà virtuale in ragazzi con pre-esistenti difficoltà comportamentali e bassi livelli di autostima, tenda a scatenare meccanismi depressivi. Secondo questo studio sembrerebbe che vedere, ad esempio, compagni di classe con molti più amici dei propri o persone che ricevono molti più commenti e mi piace sarebbe addirittura più pericoloso che trovarsi seduti da soli ad un bar.
Un altro problema sarebbero i casi di bullismo. Molti ricorderanno cosa successe in Massachussets, dove una quindicenne si suicidò a seguito di una costante ed incessante presa in giro sulla propria pagina di facebook.
Di certo questo è un caso estremo ma è importante che i genitori seguano i propri figli, soprattutto se percepiscono un principio di depressione, anche quando vanno sul web.
A cura di Alessandro Amitrano