Fedeltà di coppia: Ormai è un optional
Nella fedelta’ ci sono componenti di pigrizia, di paura, di calcolo, di tolleranza, di stanchezza e, qualche rara volta, di fedelta’. Siamo nella seconda decade del terzo millennio ed ancora si parla di fedelta’. A volte la si pretende e tante volte la si utilizza, quando assente, come motivazione della fine di un rapporto amoroso o almeno che avrebbe dovuto esserlo. Ma oggi e’ ancora possibile avere fiducia? E sopratutto quanto piace veramente avere fiducia? E’ indicativo nella scelta di uomini e donne come le o i compagni tendano ad essere pescati nel mucchio; spesso e volentieri carichi di difetti che la libido e qualche mojito di troppo rendono invisibili. Sappiamo perfettamente che se stiamo passando un momento molto romantico con la “donna” o l’uomo di qualcun altro, pavoneggiandoci in maniera indegna, non e’ il caso di scommettere sulla nostra nuova conquista perche’ le birichinate tendono a ripetersi in taluni individui. Rinunciare a quel breve lasso di tempo dove ci batte il cuore? O peggio ancora violentarsi e non vedere piu’ chi e’ in grado di spiazzarci? Nulla di cio’, tutti hanno bisogno di essere spiazzati e di spiazzare. Sarebbe opportuno per una sopravvivenza serena, la nostra, non porsi mai domande che possono coprire un arco di tempo superiore alle tre ore. E sopratutto rispettare l’individuo, non scegliere a caso qualcuno con cui passare del tempo “galeotto”. Scegliere qualcuno diverso che sia in grado di completare il nostro essere single o in coppia senza investire l’altro a nostro salvatore. L’eta’ porta sfinimento; quando di baciare come 16enni capita a 40, dopo aver passato una serata a parlare seduti su di un marciapiede con tamarri urlanti come vicini di panchina, e’ necessario pensare che quel lui o quella lei siano persone diverse. Se il “dove”, davanti al “con chi”, passa in secondo piano e’ d’obbligo ricordarlo e far vincere su tutto quello stato di romanticismo che non e’ proprio di ogni coppia. Chi se ne importa allora se la donna e’ fidanzata o se l’uomo e’ un seduttore di seconda tacca, quello che importa e’ tornare in quello stato mentale: per un ora, 3 giorni o 10 minuti. Non importa chi c e’ a casa ad aspettarci, tanto e’ a casa e nel 100%dei casi e’ cosi’ babbo da rimanerci. Quindi essere fedeli si dimostra con l’affetto e la presenza, e non con la monogamia, come si fa a pensare agli altri quando si incontra qualcuno in grado di spiazzare i nostri sentimenti. Ha gia’ vinto. Il moralismo un po’ posticcio della serie ” come posso tornare a guardarla o guardarlo in faccia” lasciamolo agli individui privi di fantasia. Non lasciate mai che la verita’ rovini una bugia meravigliosa.
ANTONIO ILARDO