Festival internazionale film corto a tema “Tulipani di Seta Nera”.
Si è appena chiuso a Roma con tanti Big anche campani, l’edizione 2011, del Festival internazionale film corto a tema “Tulipani di Seta Nera”. Un successo scontato che, in una soirée mondana, ha superato ogni più rosea previsione.
Una serata mondana per le premiazioni dei vincitori della IV edizione del Festival internazionale film corto a tema “Tulipani di Seta Nera – In sorriso diverso”, si è svolta al cinema Embassy, organizzata da Stefano Pierpaoli, presidente di “ConseQuense”, sempre disponibile a sostenere grandi iniziative volte alla solidarietà.
Già dal mattino il cinema era stato aperto al pubblico per poter permettere a tutti di assistere gratuitamente alla proiezione dei 12 cortometraggi sceliti sugli 82 giunti in concorso da una giuria presieduta da Nino Petrone, critico cinematografico e della quale hanno fatto parte esperti del settore come Cinzia Loffredo, che di questa materia è una vera esperta anche perchè è molto appassionata da films, cinema, teatro, musica, canzoni e dai concorsi di bellezza che qualche anno addietro l’hanno vista più volte vittoriosa con conquista di fascia di prima classificata in finalissima nazionale.
Dei 12 lavori presentati in mattinata dalla frizzante e ben affiatata coppia Christian Floris e Francesca Manzini, che hanno permesso di godere della bravura dei giovani attori, solo 5 in serata hanno ricevuto il premio perchè giudicati vincenti dalla giuria che ha assegnato anche un premio speciale.
La responsabilità di grande delicatezza del coinvolgimento, inviti ed accoglienza dei personaggi Vip alla soirée mondana è stata affidata ad una rosa di personaggi che del buon lavoro organizzativo in questo campo non solo vantano una grande esperienza, ma godono di successi in ogni lavoro che intraprendono segnando un nuovo tassello per la loro carriera e parliamo di Paola Comin, Patrizia De Santis, Micol Paluca ed ancora Cinzia Loffredo. Se vogliamo, visto l’interesse mostrato da tutti e la novità di presenza in uno spettacolo del genere del monaco tibetano Tys Lama Gangchen invitato proprio da Cinzia Loffredo attraverso Marco Columbro, presente anche lui all’evento, potremmo definire questa press-agent grande artefice contributiva al successo della serata.
La dinamica, travolgente, innovativa Cinzia Loffredo, creativa di una immagine che possa essere attuale nei tempi e riscuotere successi certi immediati e per il futuro, è stata l’anima della serata conclusiva che ha portato in teatro anche tanti altri personaggi illustri di teatro, cinema, cultura, arte e politica, oltre la presenza dell’attore e conduttore televisivo Marco Columbro giunto a Roma, insieme al monaco tibetano, per l’amicizia che lega il noto personaggio della Tv a Cinzia che cura per lui i rapporti con la stampa.
All’insegna della solidarietà nella diversità di forme ed intenti per promuovere l’inserimento di persone disabili nella società è iniziata la serata finale del IV Festival internazionale film corto a tema “Tulipani di Seta Nera – Un sorriso diverso” che di anno in anno accresce la sua popolarità ed il suo prestigio. La Loffredo, bella ed attraente, mora di origini napoletane, ma residente per lavoro nella Capitale, sfavillante nel suo look, con disinvoltura ed eleganza, con quel suo tocco attirante di simpatia si è mossa nel corso della serata avvicinata da tanti personaggi che si complimentavano per la perfetta riuscita della kermesse e per le sue grandi doti messe in evidenza sia con l’accoglienza che per la rosa di Vip invitati.
Sono giunti sul Red Carpet, per assistere alle premiazioni, tanti personagii di spicco e fra questi ricordiamo: l’attraente giovane attrice Marzia Risaliti, Janet De Nardis conduttrice Rai, Annika Rodorico giovanissima protagonista del film “Niente altro che noi”, Paolo Conticini, Sergio Valente, Isabelle Adriani, Demetra Hampton, Arianna Bergamasco la protagonista de “La bella e la bestia”, Giorgia Wurth, Barbara Bouchet, Elena Russo, Eugenia Chernyshova, Rosanna Bellotti, Miriam Galanti, Valeria De Franciscis Bendoni, il regista Daniele Barillà, il Principe Guglielmo Giovanelli, Elsa Martinelli, Tosca D’Aquino, il distributore cinematografico Abi film Angelo Bassi, il produttore Michele Piacentini figlio di Tullio, primo vero ideatore del video clip nel 1965, il medico dei campioni olimpionici CONI Antonio Saptaro, Andrea Canali responsabile ufficio sindacale e relazioni industriali dell’Anica, Ignazio Dolce direttore artistico e presidente del festival internazionale canoro Mogol che si svolge in Sicilia premiando “i ragazzi di strada” che vede presidente di giuria Giulio Rapetti in arte Mogol, fondatore anche della N.I.C. (Nazionale italiana cantanti), l’ex direttore artistico di Sanremo Adriano Ragozzini, l’opinionista Iolanda Guerreri giornalista Rai, il criminologo Vincenzo Mastronardi, il giornalista Paolo Fiore e l’attrice Adriana Chiesa. Infine rilevanti presenze istituzionali e politiche che sostengono il valore della diversità e della sicurezza sul lavoro come Rita Chiavarelli vice direttore generale INAI, Pierluigi Mazzella direttore generale Laziodisu, Saveria Ghia Dandini presidente istituto Vaccari, gli onorevoli Enzo Savarese e il deputato Paola Concia, Maria Spena assessore del II Municipio, Gainni Giacomini presidente del XX Municipio, Dino Gasperini Assessore Politiche Culturali e Centro Storico del Comune di Roma, Anna Di Lallo comunicazioni Provincia, per la Regione Lazio presenti anche Teodoro Buontempo. assessore alla casa e alla tutela consumatori, Gabriella Sentinelli assessore all’Istruzione e alle politiche giovanili, Marco Lenci assessorato alle politiche agricole e valorizzazione dei prodotti locali e Angela Birindelli.
La bellezza napoletana si è resa ben rilevante attraverso altre artiste protagoniste della serata da Barbara Di Palma 2a classificata a Miss Italia 2000 divenuta poi un’affermata giornalista che ha presentato questa serata dei Tulipani insieme al sempre simpatico Giancarlo Magalli ed ancora con la presenza dell’attrice Tosca D’Aquino e di Mirella Sessa, 2a classificata a Miss Italia nel 2009, nonché vincitrice nello stesso anno del titolo nazionale di Miss Cinema e già divenuta una affermata conduttrice Tv ed attrice, invitata dalla Loffredo al romano cinema Embassy che ha ospitato la IV edizione del Festival internazionale film corto a tema “Tulipani di Seta Nera”.
Andrea Roncato, nell’aprire la serata di premiazioni ha ricordato le finalità del Festival da lui presieduto e si è complimentato con i vincitori.
I vincitori per la miglore realizzazione dei documentari e cortometraggi in concorso secondo le varie categorie sono: per la miglior regia Laura Bispuri, per migliore attrice Isabella Ragonese, mentre per il migliore attore Mario Donatone, per la migliore sceneggiatura Max Nardari, per la fotografia Francesco Crivaro ed infine come miglior film per il corto si è affermato “Omero bello di nonna” di Marco Chiarini.
Da un parterre d’eccezione con i più famosi artisti presenti e tanti personaggi di gran lustro che costituivano buona parte delle circa 200 persone accorse al cinema Embassy ai Parioli, teatro del Festival, sono salite sul palco per ricevere i premi speciali Christian De Sica “Premio Sorriso “, Giuliano Gemma, Ascanio Celestini, Gabriele Greco, Francesco Lazotti, Valeria Bendoni, Pamela Prati, Giuseppe Marco Albano, Marco Columbro ed il monaco tibetano Tys Lama Gangchen.
Columbro ed il Lama, sono stati anche il polo di attrazione e motivo trainante della serata per le varie battute improntate dai presentatori ed dai vari personaggi intervenuti sul palco per renderla ancor più vivace. Non è mancata infatti, ad inizio delle presentazioni, l’allusione del nome Lama al cognome del politico italiano. Giunti, per le premiazioni sul palco Columbro e Gangchen, il grande artista amatissimo dagli italiani ed all’estero, ha raccontato la conoscenza avvenuta nel 1991 con Lama Gangchen Rimpace, che ora vive a Milano ed ha creato una “Onlus” per aiutare i bisognosi di tutto. Dallo stesso monaco introdotto al buddismo tibetano Columbro, ha intrapresi con lui diversi viaggi in India e descrivendoli ha suscitato subito l’immancabile battuta pronta del Magalli che ha soggiunto: ecco perchè ti segue sempre! Hai lasciato dei pagamenti insoluti in India?. Columbro accettando con grande umorismo le battute ne ha fatte altre che hanno aperto una serie di scroscianti applausi da parte del pubblico in sala.
L’attore nativo di Viareggio, per essere presente alla serata dei tulipani, ha lasciato per una giornata gli impegni del palco che da due mesi circa lo sta vedendo acclamatissimo in tutto il centro nord e hinterland milanese con lo spettacolo dal titolo “Daddy Blues – Un papà per tutti”, commedia brillante diretta da Vincenzo Salemme, che con Marco Columbro, Paola Quattrini, Bruno Chapelle e Martyne, si sposterà in tournee in Sicilia. “Daddy Blues – Un papà per tutti”, sarà infatti dal 13 a Caltanissetta, poi a Catania e dal 15 al 17 a Siracusa per poi tornare al nord a Trieste. Daddy Blues “si può considerare un vero e proprio manifesto della commedia brillante intesa come genere. E’ un perfetto meccanismo da intrattenimento: contiene tutti gli ingredienti che lo rendono leggero senza mai cadere nella banalità”, dice il regista Vincenzo Salemme.
Marco Columbro, premiato da Isabella Adriani per il suo documentario “La terra dai tetti d’oro”, è un attore poliedrico che con i suoi lavori ci accompagna in un universo animato da straordinarie suggestioni, ma soprattutto una dimensione di pace e di armonia, valori indispensabili per uscire al meglio dalla complessità del periodo che stiamo vivendo.
Il festival è stato sostenuto dall’Assessore alla Cultura della Regione Lazio Fabiana Santini ed ha come partner organizzativi l’associazione “Università Cerca Lavoro” di cui è presidente Ilaria Battistelli, il Segretariato Sociale RAI e Medusa, inoltre è finanziato da Itw, Laziodisu, Inail e Round Table 2 Roma.
Questa quarta edizione della kermesse appena conclusasi ha visto Andrea Roncato quale presidente, Paola Tassone autore, la direzione artistica curata da Mary Calvi di origini napoletane con Stefano Pierpaoli organizzatore, Diego Righini direttore di produzione insieme a Ilaria Battistelli, la regia curata da Antonio Petretto in arte Anthony Peth e come assistente Piere Sonna mentre Tiziana Appetito ha curato gli affari generali e l’organizzazione insieme a Rosetta Lampariello, Caterina e Annalisa Tassone. Addetti alla comunicazione sono stati Paola Comin quale responsabile ufficio stampa con Luigi Ferruzzi e Mattia Nicoletti per l’immagine mentre per le riprese video Franco Lattanzi ha gestito la responsabilità insieme a Gabriele Provenzale per il Web. Gli altri compiti organizzativi sono stati assolti da Antonietta D’Affuso responsabile fotografi, Krumpole Malgorzata scenografa, Steven Torrisi stilista, Carla Losito e Francesca Sarcinelli per il trucco, Manuel Menichelli responsabile sicurezza e Luciano De La Valleèe responsabile spostamenti auto.
Rispondendo alle richieste di informazioni sui motivi e significati del festival il regista Anthony Peth ha detto: “Questo è un festival sul sociale che riguarda tutte le tematiche a 360 gradi. Festival dei Tulipani di Seta Nera perchè all’interno di un campo di tulipani c’è sempre un tulipano nero che è quello diverso, infatti il motto che viene annunciato tante volte all’interno del festival è “Un sorriso diverso” e noi attraverso la diversità che può essere sessuale, razziale o anche per quanto riguarda una parte fisica, si sorride perchè la vita è bella e quindi davanti ai problemi chi davvero ha delle difficoltà sorride, siamo noi esterni forse che veniamo considerati “normali” e quindi viviamo diversi. Il concorso è di cortometraggi sempre sul tema che viene bandito a carattere nazionale per far partecipare anche i registi emergenti poi la direttrice artistica Mary Calvi ed il presidente Andrea Roncato fanno una scrematura dei lavori giunti in modo da sottoporne una dozzina alla giuria composta da giornalisti di prestigio, distributori cinematografici e produttori per permettere loro di premiarne la metà. Si coglie così l’occasione per gli emergentii non solo di partecipare ad un festival ma soprattutto di essere valutati da delle competenze adeguate nel settore”.
Infine il direttore artistico Mary Calvi si è pronunciata sulle finalità della manifestazione affermando che: ” Il festival è nato da un’iniziativa dell’Università cerca lavoro che punta sull’inserimento delle persone disabili nella società quindi ha moltissime iniziative per tutta Roma che riguardano non solo quelle del cinema. Il primo anno abbiamo iniziato nella sala teatro della casa dello studente e poi man mano siamo cresciuti e andati avanti perchè il nostro progetto è quello di puntare i riflettori sulla diversità a 160 gradi e quindi permettere ai giovani flmaker di proiettare la diversità e farne così un messaggio per l’intera società. La realtà del festival è che non ha uno scopo di lucro quindi noi siamo soltanto promulgatori di un messaggio e speriamo che tutti coloro che ci vengono a guardare riescono a comprendere che la diversità esiste e che il bello è proprio quello di essere diversi e quindi la diversità va vista come una risorsa e non come un punto di demerito. Questo è quello che speriamo da questo festival”.
Terminate le premiazioni gli invitati alla cena di gala, tenuta all’hotel Esedra di piazza Repubblica, autorità locali e personaggi del mondo dello spettacolo italiano si sono complimentati con gli organizzatori del festival ed hanno apprezzato molto il lavoro svolto dall’ottima press – agent Cinzia Loffredo che, attraverso il suo amico Marco Columbro, è riuscita a fare restare presente insieme a tutti gli altri ospiti invitati anche il monaco tibetano Tys Lama Gangchen, nonostante fosse giunto in aereo in pomeriggio da Parigi ed in partenza al mattino per Milano.
A cura di Giuseppe De Girolamo