Garanzia giovani, al via i percorsi formativi
La parola passa ai need per scegliere i percorsi di formazione tramite le Ats
Dalla giornata del 19 marzo sono attivi i percorsi individuati dall’Avviso Multimisura Garanzia Giovani della Regione Puglia. Da ieri, i giovani che hanno aderito a Garanzia Giovani e stipulato il relativo Patto di Servizio presso i Centri per l’Impiego, possono collegarsi al portale istituzionale della Regione, Sistema Puglia, accedere all’offerta dei servizi da parte delle ATS e, sulla base di tale offerta, scegliere liberamente ed in assoluta trasparenza a chi rivolgersi per la presa in carico e l’erogazione dell’azione. I percorsi sono relativi alla realizzazione delle misure “Orientamento specialistico o di secondo livello”, “Formazione mirata all’inserimento lavorativo”, “Accompagnamento al lavoro”, “Tirocinio extra-curriculare, anche in mobilità geografica” e “Mobilità professionale transnazionale e territoriale” previste nel Piano Esecutivo Regionale per l’Attuazione della Garanzia Giovani. L’Avviso Multimisura sperimenta un innovativo modello di interazione tra soggetti pubblici e soggetti privati, tra Centri per l’Impiego e Associazioni Temporanee di soggetti che operano nel campo dei servizi per il lavoro e in quello della formazione professionale. In questo modo, attraverso la scelta di una ATS, obbligata a prendere in carico tutti i giovani che la scelgono, il ragazzo profilato dal relativo CPI ha l’opportunità di accedere, tramite una sola “porta”, ad un ventaglio di opportunità previste dal Piano. Ad oggi, hanno aderito a Garanzia Giovani per la Puglia oltre 30.000 potenziali beneficiari, di cui, sono stati convocati per il primo colloquio quasi 23.000 giovani, pari al 73% degli aderenti. Sono stati profilati e hanno stipulato il relativo patto di servizio circa 13.000 giovani, pari al 42% degli iscritti. Un dato in linea con i numeri nazionali: secondo l’ultimo report diffuso dal Ministero del Lavoro, in Italia si sono iscritti a Garanzia Giovani circa 440.000 giovani, di questi sono stati presi in carico e profilati circa 218.000 ragazzi e cioè il 48%. “Abbiamo impiegato nove mesi per far nascere quello che è, a tutti gli effetti, un piano straordinario per i giovani, un gigantesco progetto sperimentale di collaborazione inter-istituzionale a diversi livelli e tra soggetti pubblici e privati – ha detto l’assessore alla formazione e al diritto allo studio Alba Sasso – Nonostante le tante criticità del programma, in larga parte causate dalla centralizzazione nazionale delle scelte, crediamo di poter strappare alcune migliaia di giovani, in Puglia, dalla morsa dell’inattività. A breve, inoltre, sempre nell’ambito della Garanzia Giovani, pubblicheremo il bando per il reinserimento formativo delle ragazze e dei ragazzi tra i 15 e 18 anni”. “Dopo lo straordinario lavoro dei servizi pubblici per la presa in carico di queste migliaia di giovani, anche i soggetti privati sono coinvolti nella realizzazione del Piano di attuazione della Regione Puglia. Abbiamo notizia di ATS già attive nella ricerca di imprese con cui promuovere tirocini – ha commentato Leo Caroli, assessore al lavoro – Le ATS saranno scelte dai ragazzi che hanno aderito al programma in base alle offerte formative e di tirocini. La piccola rivoluzione si completa con il pagamento a saldo dell’ente di formazione e solo a successo ottenuto, cioè ad assunzione del giovane, perché la buona formazione porta buona occupazione. Tutte le attività saranno pagate a risultato e sulla base dei servizi effettivamente erogati ai giovani.