GENITORI DIFFICILI
Monica Martuccelli psicoterapeuta sessuologa.
A qualunque età i genitori possono porsi verso i propri figli assumendo atteggiamenti comportamentali particolarmente pretenziosi, poco rispettosi e scarsamente amorevoli . Ciò si verifica quando i genitori sono portatori di problematiche personali irrisolte al punto tale che la loro vicinanza fisica ed emotiva diventa malsana per il proprio figlio. Infatti una situazione che al giorno d’oggi diventa sempre più comune è quella del rovesciamento dei ruoli nel quale un genitore chiede che sia il figlio a soddisfare le proprie necessità emotive . Ciò può verificarsi in qualunque famiglia, ma è più facile che avvenga in una famiglia formata da un solo genitore. Quando in veste di genitore usiamo i nostri figli affinché fungano da nutrimento emotivo per colmare i nostri bisogni insoddisfatti facciamo loro del male e distruggiamo il rapporto con loro. D’altronde per un genitore il più delle volte risulta difficile interrompere questa dinamica comportamentale patologica, soprattutto se le sue problematiche sono particolarmente antiche e consolidate. Che fare allora?. Tocca ai figli fare la prima mossa. Bisogna necessariamente prendere delle distanze emotive di sicurezza senza alimentare dentro di sé rabbia e rancore. E’ opportuno comprendere ed accettare che quel genitore non è capace di fare il genitore poiché è portatore di un vissuto a sua volta poco amorevole che tende a rivivere nella relazione con i propri figli e nel rapporto di coppia. Così il suo fare sentire in colpa, la sua aggressività sono sintomatici di disturbi di cui è affetto e che trovano come canale espressivo la genitorialità e la coppia. Se un figlio riesce a comprendere chi è veramente il proprio padre e la propria madre e riesce ad amarli ugualmente ma ponendo una linea di confine netta e decisa, sarà in grado di riprendere in mano la sua vita con energia e vigore e soprattutto diventerà un genitore capace e un partner affidabile poiché farà in modo che le sue relazioni non diventino lo specchio o la pattumiera di quelle relazioni irrisolte per non correre il rischio di copiare i propri genitori proprio nelle loro mancanze.
Peter Hoeg scriveva: Naturalmente i genitori sono una bella cosa, perfino i nostri. Ma se esistesse un esame per gli adulti,un esame da superare per poter avere il permesso di fare dei i figli, onestamente,quanti lo supererebbero? E anche quelli che lo passerebbero, non sarebbe per il rotto della cuffia? (“i figli dei guardiani degli elefanti”)
D.ssa Monica Martuccelli, mail: martuccellim@tiscali.it