Giornata Fai di Primavera
Il 28 ed il 29 Marzo il Fondo Ambiente Italiano ha indetto due giornate dedicate alla visita guidata dei Parchi archeologici e ai Musei ad opera di “Alunni Ciceroni”.
L’iniziativa è sotto l’alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Dipartimento della Protezione Civile.
Mi sono recata al Parco Archeologico di Baia in una sua apertura straordinaria ed ho avuto modo di intervistare la Professoressa Carmen Valente che da molti anni segue gli alunni del Liceo Scientifico Statale Ettore Majorana di Monteruscello in queste interessanti iniziative.
La professoressa mi ha illustrato come si articolavano le visite guidate nelle residenze patrizie e nelle aule termali con l’aiuto dei suoi alunni, intenti a far conoscere i tre templi famosi dedicati alla Dea Venere, Diana ed al Dio Mercurio.
Mi ha inoltre comunicato che queste giornate sono state posticipate per la visita del Papa a Napoli e che è il quarto anno che gli alunni vivono questa esperienza acquisendo conoscenze di siti archeologici ed è per loro un’esperienza bellissima ed istruttiva.
Il Parco Archeologico delle Terme di Baia è ubicato nella parte marittima ed è frazione del Comune di Bacoli. Baia secondo la leggenda prese il nome da uno dei compagni di viaggio di Ulisse Baios. Era rinomata per le sue acque termali e per la mitezza del suo clima ed era uno dei luoghi preferiti della Roma antica Repubblicana. Orazio in una sua citazione posta all’ingresso del Parco Archeologico riteneva che nulla risplendesse quanto l’amena Baia.
Molti imperatori la scelsero come residenza balneare anche per la presenza di sorgenti di acque solfuree allestendo ville sontuose.
A causa di movimenti tellurici e fenomeni eruttivi e bradisismici molti monumenti di Baia sparirono sommersi.
Nel 1941 ripresero i lavori di scavo per riportare il Palazzo Imperiale agli antichi splendori.
L’accesso agli Stabilimenti delle Terme era aperto a tutti i ceti sociali e l’ingresso era gratuito.
Le Terme erano ritrovo culturale ed in esse vi erano piccole biblioteche e luogo dove era possibile ascoltare poesia e musica ed assistere a rappresentazioni teatrali.
Con il “Progetto Apprendisti Ciceroni” è opportunità di gratifica per gli alunni e si ridà vita ai siti archeologici.
A cura di Luisa de Franchis