Gli uomini preferiscono le stupide?!
Cara Rossella, ammetto d’essere perdente da sempre. Fin da ragazza ho dato prova d’essere intelligente, matura,solida, ragionevole, disponibile come fidanzata prima, come moglie e compagna dopo. Ma al tempo stesso ho compreso che avere queste qualità, unite alla indipendenza economica ,non è un bene, almeno per ciò che riguarda la mia vita. Le “vincenti” con gli uomini sono quelle donne fintamente “dipendenti” , un po’ lamentose, scioccamente “debolucce “ , leggermente instabili ed ipocritamente “oche”. Ormai anche le femministe più incallite hanno imparato la lezione e devono convenire che questa razza a parte di donne, in cui non mi ritrovo ed a cui mai potrei né vorrei somigliare, sono quelle che la maggior parte degli uomini preferisce, perché apparentemente non creano loro problemi. E’ possibile che per essere considerate, ,protette, amate bisogna a volte mostrarsi poco intelligenti e forse anche fintamente sottomese???
Alba
Cara Alba,
non so cosa sia accaduto nella tua esistenza per approdare a considerazioni simili…A dir la verità, spesso anch’io, dinanzi a coppie in cui vedo una lei senza meriti evidenti, anzi alquanto svenevole e lamentosa, “venerata” dal suo uomo, mi sento perdente…Ma è questione di attimi, perché ormai so bene che la fuga dalla donna intelligente è cosa assai diffusa tra gli uomini, ma soltanto alcuni uomini, che mi auguro siano sempre più esigui… Bisognerebbe indagare sul perché di queste scelte…Forse, nell’infanzia, hanno avuto una mamma energica e poco presente e da questa “assenza” si è accentuato il bisogno di avere accanto una donna meno “autonoma” che non gli ricordi la madre…Infatti alcune inquietudini maschili sono provocate dal disagio di avere accanto una compagna più “adulta” mentalmente, con la quale non vogliono confrontarsi o fondersi, perché in effetti loro non vogliono “crescere”. E quelle donne che accettano o cercano un uomo del genere sono altrettanto poco sicure di loro stesse. Queste esigenze, queste scelte, questi errori si ripetono all’infinito, perché erroneamente si cerca la soluzione inconscia nell’altro, nel compagno o nella compagna in cui rispecchiarsi, in cui però alla fine si esaurisce ancor più quella crescita necessaria al rapporto ed a sé stessi. Uomini spesso attratti da donne che valorizzano la propria fisicità ed intelligenza infine poi le temono, ne sono gelosi, ne frenano l’istintività, le lasciano per poi cadere con quella che li seduce con stupide moine e che in seguito si rivela una grande “rompina”, perché riesce a complicare e rendere impossibile l’esistenza anche del più paziente degli uomini. Questi sono gli equivoci che poi rendono infelici ,che spesso inducono anche noi donne a sbagliare la scelta del compagno…Alcune di noi ammirano i forti, i coraggiosi, gli audaci, i passionali, gli intelligenti, quelli con un “vissuto” alle spalle, disprezzando i timidi, gli incerti, i deboli. Poi si pentono quando nella convivenza si accorgono che avrebbero preferito un uomo docile, che avrebbe assecondato come un cagnolino ogni loro desiderio od ordine…In seguito si ravvedono, rendendosi conto che un uomo del genere non stimola altri interessi, e allora vorrebbero un “vero uomo” che sappia tener loro testa…Insomma, cara Alba, l’insoddisfazione regna sovrana. Questo per dirti che malgrado preferenze o scelte, non è l’intelligenza che deve essere temuta, ma la complessità caratteriale, la mediocrità che si rivela pericolosa quando abbinata alla supponenza, all’astuzia, all’arrivismo. Pensa invece che bello un incontro fra un uomo ed una donna intelligenti, un misto tra complicità, affetto, simpatia, attrazione fisica. Una coppia inaffondabile, auspicio di una vita insieme felice e serena…E’ quello che ti auguro, Alba. E’ quello che spero per tutte le persone deluse che in questo momento soffrono di solitudine ed insoddisfazione.
A cura di Rossella Argo
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