Guida : “giù le mani dall’aeroporto di Napoli”
NEI GIORNI SCORSI,LA GIUNTA COMUNALE E IL SINDACO APPROVANO IL BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ANNO 2012 IN CUI E’ STATO VENDUTO IL RIMANENTE 12.5% IN GESAC.
COME LEGEA CISAL CRITICHIAMO CON FORZA QUESTA VENDITA TOTALE DI UN BENE COLLETTIVO COME LO SCALO AEROPORTUALE E LA CONTESTIAMO SOPRATTUTTO PERCHE QUESTA SCELTA’ DISTRUGGERA’ CIO’ CHE E’ STATO COSTRUITO NEL CORSO DI 30 ANNI DALLE DIVERSE GENERAZIONI DEI LAVORATORI DELL’AEROPORTO DI CAPODICHINO.
GIA’ ERAVAMO CONTRARI ALLA VENDITA DEL PRIMO 35% NELL’ANNO 1995 PER LA DIFESA DELL’AEROPORTO IN QUANTO RAPPRESENTA UNA RICCHEZZA PER LA CITTA’ DI NAPOLI.
IL SINDACO DE MAGISTRIS-DICHIARA GENNARO GUIDA DIRIGENTE SINDACALE LEGEA CISAL AEROPORTO CAPODICHINO- PER QUESTA OPERAZIONE DI ALIENAZIONE DI UN BENE COLLETTIVO COSI IMPORTANTE E REDDITIZIO PER LE STESSE PINGUE CASSE COMUNALI AUMENTERA’ DI PIU’ DISORDINE E INSTABILITA’ SOCIALE DEI SERVIZI ALL’INTERNO DELLO SCALO DI CAPODICHINO CON GRAVI DISAGI PER GLI UTENTI E LE GIA’ PESSIME CONDIZIONI SALARIALI E DI LAVORO DI TUTTI GLI OPERATORI AEROPORTUALI NAPOLETANI.
DI SICURO SI REGALERANNO ANCORA SOLDI DELLA COLLETTIVITA’ALLA GESAC F2i IN QUANTO LA STESSA OLTRE A FARE UTILI GENERERA’ ANCHE ALTRI PROFITTI APPENA L’ACCORDO DI PROGRAMMA NAZIONALE ENAC SARA’ REALIZZATO E RIGUARDERA’ GLI ADEGUAMENTI TARIFFARI PER GLI AEROPORTI.
PERCIO’ RIVENDICHIAMO CHE NON SI DOVEVA CEDERE DEFINITIVAMENTE UN BENE COLLETTIVO COSI’ IMPORTANTE MA AMMINISTRARLO PER CUSTODIRLO E VALORIZZARLO,LO SI DOVEVA AL TERRITORIO E ALLA OCCUPAZIONE E NON PER INTERESSI PURAMENTE EGOISTICI E SPROPORZIONATI.