Il de Gennaro alla conquista di nuove mete della diffusione dell’ospitalità e del turismo.
Non si può restare indifferenti ad un panorama tanto bello quale è quello che si può godere dagli spalti o aule dell’IPSSEOA “Francesco de Gennaro” di Vico Equense e non pensare alle potenzialità che una visione tanto affascinante possa essere un dono naturale che possediamo per un vero trasporto dei giovani verso il turismo.
L’istituto dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera de Gennaro strategicamente situato nella parte più alta del comune con la maggiore escursione altimetrica (1.376 m) nella Provincia di Napoli permette di godere la visione di un panorama unico. L’intera visione di Vico Equense con il suo porticciolo, la sua insenatura, il panorama di Napoli per intero dalla punta di Capo Posillipo, con Nisida e tutti i paesi fino a Castellammare di Stabia da un lato e la penisola sorrentina dall’altro, insomma un panorama a 360 gradi, non possono essere che uno stimolo per i giovani a produrre turismo che è la vocazione di questo tipo di istituti. Impegnarsi a valorizzare queste zone ed a valorizzare tutto ciò che di meglio c’è, è possibile perchè questa grande risorsa che Dio ci ha data e che è un grande patrimonio certamente da non distruggere può, se bene utilizzata, essere un ulteriore stimolo alla ricerca di produzione del turismo e dell’ospitalità in questo settore che è uno dei primari se non addirittura il primario dell’economia italiana e del prestigio della nostra nazione..
I giovani sono attenti alle evoluzioni ed ai tempi e possono vedere anche su Internet che esistono al mondo poche località tanto belle come questa campana ed è per queste motivazioni che tutto il personale docente con in testa il suo capo d’istituto Armando Izzo e la sua vice prof.ssa Maria Gabriella De Lucia, hanno voluto cogliere il momento particolare della nuova vita che dopo alcuni lavori essenziali il <de Gennaro> intende portare avanti.
La cerimonia di inaugurazione della ristrutturazione dell’IPSSEOA “Francesco de Gennaro” è iniziata con il tradizionale taglio del nastro da parte del prof. Izzo, con la De Lucia, alla presenza dell’assessore Vincenzo Esposito e la benedizione impartita Padre Gennaro Perrella, per poi passare al cocktail di benvenuto agli ospiti ed all’apertura della presentazione della serata preceduta da un filmato sulle attività sin qui svolte dall’istituto.
Il filmato proiettato nella sala riunioni dell’Istituto ha documentato la storia del de Gennaro ed il preside ha voluto far parlare i fatti più che parlare lui sui successi ottenuti da lui stesso, da chi lo ha preceduto e dal tutto il corpo docente.
Il precedente capo di istituto Vincenzo Di Gironimo, nel suo intervento ha evidenziato che è ha lasciato nel 1999 l’istituto creando le premesse ed iniziando l’opera che ora è stata portata a termine dopo 13 anni da Armando Izzo con il rinnovamento ed il restauro dei locali del de Gennaro. Non poteva mancare la presenza, ad un così importante evento e l’intervento dello chef Gennaro Esposito, l’alunno che, forse, più di tanti altri che hanno frequentato l’istituto e pure si sono fatti notare per loro grandi capacità, è quello che si è maggiormente distinto ed affermato per professionalità conquistando 2 stelle Michelin a cui si è aggiunta poi la partecipazione a Montecatlo per la kermesse di raduno dei 150 chef più bravi del mondo. L’alberghiero di Vico Equense ha comunque sempre portato a casa risultati brillanti con le presenze di suoi alunni partecipanti ai vari concorsi sul tema dell’enogastronomia e turismo. Basti ricordare le conquiste di trofei a Chianciano Terme nella partecipazione ad una delle più importanti rassegne italiane ideata dal prof. Mario Giorgio Lombardi, dapprima solo con il centro studi G. Sanchini e d ora unitamente alla rivista Italia a Tavola ed all’Accademia Italiana di Gastronomia Storica, per promuovere interesse nei giovani per la valorizzazione del turismo fonte primaria di entrate economiche per lo Stato italiano e proiezione delle potenzialità, storia, cultura e buon cibo abbinato al buon bere che la nostra nazione possiede e può trasmettere al mondo. Commosso l’intervento di Gennarino Esposito che ha rivissuto nel suo intervento i suoi primi anni di vita trascorsi come alunno dell’Istituto per poi giungere con grande impegno oltre che capacità innate ai risultati che lo vedono ora come uno dei più apprezzati chef che l’Italia possiede. Esposito che ha parlato dei suoi sogni realizzati, delle sue esperienze e dell’evoluzione della cucina per la quale non sono sufficienti solo i prodotti primari utilizzati di gran qualità ma occorre attualmente anche una espressione di arte da dare ai piatti che tranquillamente può essere data anche ad una cucina tradizionale – concludendo Gennaro Esposito – ha messo a disposizione dei giovani studenti senza alcun interesse finanziario, il personale contributo che è pronto ad offrire alla richieste del capo di quest’istituto. A portare il saluto della famiglia de Gennaro che ha dato il nome all’istituto è intervenuto l’avvocato Giorgia de Gennaro ricordando l’opera svolta a favore del turismo ed enogastronomia dal nonno e dal papà che le hanno trasmesso anche la passione per queste attività che in privato le piace tanto esercitare. Concludendo la de Gennaro ha lanciato l’augurio che Vico Equense attraverso il contributo delle competenze di tutti i vicani possa essere conosciuto e riconosciuto sempre più come simbolo di tradizione ma anche di rinnovazione. I lavori prima di passare alla cena di gala sono stati conclusi dalla Dirigente tecnica del Ministero della Pubblica Istruzione, l’ispettrice Annamaria Scanu, che ha invogliato i giovani a crearsi un volano di impresa, da loro ideata e progettata per far si che anche attraverso l’imprenditorialità che necessariamente dovrà essere coltivata nelle scuole si possa giungere al superamento del difficile momento che viviamo per far si che i giovani restino nelle loro terre d’origine sia per l’economia del territorio che per gli affetti che bisogna conservare per un territorio tanto bello. Presente alla cerimonia anche il prof. Francesco Iaccarino, docente di oculistica all’Università Federico II di Napoli. ed il dirigente tecnico Miur ispettore Vincenzo Esposito.
Soddisfatto del buon andamento di ripresa in pieno dei lavori dell’istituto affidatogli per la conduzione a nuovi successi e per la riuscita serata di inaugurazione ha successivamente invitato tutti alla cena di gala offerta dall’istituto. Alcuni alunni di cucina della 3B ristorazione e docenti prof. Matarese, Criscuolo, Malafronte e gli assistenti tecnici Tecchia e Vanacore che li hanno coordinati hanno potuto così offrire agli ospiti la visione di risultati già raggiunti. Altrettanto emblematica per l’ottimo risultato di insegnamento che è possibile raggiungere in questo istituto è stato il servizio di sala che è stato offerto dagli alunni della 3a A sala, 5a e 2a E, coordinati dal prof. Schirripa e dall’ assistente tecnico Iengo. Hanno completato l’opera d’accoglienza degli ospiti lo staff di ricevimento 3a A coordinati dalla prof. Pulzella e lo staff di bar composto dagli alunni della 3a A che coordinati dalla prof. Anna Di Sandro hanno offerto un predinner e a fine pasto un After Dinner messo a disposizione dalla Campari e nel napoletano non poteva mancare la degustazione del classico caffè come quello che Maresca ha offerto a termine cena. Una cena nella quale si è è potuto gustare un eccellente menù iniziante con una entree di Ravioli di pasta “La tagliatella“ di Agerola, al vino farciti con verdurine – Piccola tartina, passando poi ad un antipasto composto da: Hamburger di pesce azzurro e salsiccia di salmone affumicato su insalatina novella e salsa melograno, giungendo al primo piatto di: Laccetti di pasta di grano duro “La tagliatella“ di Agerola, mantecati con alici e calamari al pan croccante, e successivamente ancora: Pizzicotto ripieno di patate croccanti, broccolo napoletano e bufala su salsa di cozze e bulli, per passare poi al secondo piatto: Spigola farcita con finocchi e zucchine in tempura su scarola di Natale e patata rifatta, terminando poi con il dessert: Timballo di pasta frolla alla noccila, ripieno di mela Annurca, crema, panettone e salsa ai loti.Il tutto accompagnato dagli eccellenti vini delle Cantine La Mura.
Prima che iniziasse la degustazione delle leccornie elaborate da alunni e docenti abbiamo sottratto agli impegni Armando Izzo che ci ha offerto ulteriori informazioni sul de Gennaro.
Izzo ha detto.”L’istituto è nato agli inizi degli anni ’70 come sede staccata dell´Istituto professionale alberghiero di stato “Ippolito Cavalcanti” di Napoli ed ha avuto il riconoscimento giuridico di scuola autonoma nel 1974, prendendo la denominazione dal sindaco dell’epoca l’avvocato Francesco de Gennaro che volle fortemente che a Vico fosse istituita questa scuola. Dal primo settembre dell’anno 2000 sono dirigente scolastico di questo istituto, quindi ho iniziato il mio lavoro qui nell’anno scolastico 2000/2001 ed ho curato personalmente, continuando il lavoro intrapreso dal mio predecessore, per quanto riguarda la ristrutturazione dopo anni di abbandono e di incuria da parte della Provincia di questo stabile, perchè venisse portato a termine il progetto. L’edificio è ora stato rimesso a norma ed ha preso la veste bella e splendida che domina tutto il golfo di Napoli con una ristrutturazione interna ed esterna ponendo fine all’opera di insegnamento che, nel periodo di inagibilità, abbiamo dovuto continuare in grande emergenza nella sede distaccata di SS Trinità e Paradiso.
L’istituto conta attualmente circa 1100 alunni che provengono da tutta la provincia di Napoli in particolare dalla fascia costiera da Portici a Praiano. La scuola è molto nota per le affermazione sin qui ottenute con grandi chef usciti dai nostri insegnamenti come Gannaro Esposito e Antonino Cannavacciuolo entrambe due stelle Michelin, Danilo Di Vuolo altra stella Michelin, lo chef Salvatore Bianco dell’hotel Romeo di Napoli e tanti altri cuochi stellati, ma vantiamo anche la formazione di tanti sommelier noti come la sorrentina Nicoletta Gargiulo premiata nel 2007 come una delle migliori sommelier d’Italia, abbiamo a nostro vanto alunni che si sono distinti e sono ora direttori dei migliori alberghi, non solo d’Europa ma di tutto il mondo. Diciamo quindi che la vocazione turistica di questo territorio costituita anche dal volano di questo istituto di Vico Equense continua nel solco della tradizione e mantiene salde le sue posizioni con l’auspicio sempre di migliorarne le performance. L’economia campana poggia molto sul turismo e penso che sia una delle voci principali del Pil in Campania, ci sono centinaia di migliaia di posti letto in tutta la nostra regione, specie nella provincia di Napoli considerando il suo interland, la zona flegrea, la penisola sorrentina e le isole dove ovunque si sviluppa un gran turismo che deve essere tutelato, conservato e sviluppato. Anche nel nostro istituto cerchiamo ovviamente di tutelare e valorizzare i prodotti campani per l’alimentazione dando un imput ai nostri alunni, fremo restando che questi devono avere una formazione completa di tutto quello che è l’architettura nazionale ed internazionale cercando di far capire loro che è importante privilegiare i prodotti del territorio campano che non hanno da invidiare niente a nessun altro territorio del mondo.
Giuseppe De Girolamo