IL MILIONESIMO DELITTO
Carmela Petrucci, uccisa, era una ragazzina. Lucia Petrucci, sorella della vittima, accoltellata, è una ragazzina. Chi può commettere tali delitti? Per il gesto si direbbe, un Mostro, ma per la società si tratta di Samuele Caruso, poco più di un ragazzino, ha soli 23 anni! Questo è accaduto a Palermo. Samuele Caruso ha confessato l’accoltellamento e il delitto dell’ex fidanzata . Si potrebbe dire, l’ennesimo commesso in famiglia o quasi! Andare a scoprire le motivazioni che si celano dietro un gesto così efferato, è non solo, cercare il movente che “sedi” il processo, non solo dare un perché, per quanto ininfluente sul dolore, alla famiglia e agli amici delle vittime, è cercare una “giustificazione” per quanto intrisa di vergogna, alla società. Perché questi delitti sono all’ordine del giorno, cambiano i nomi, i volti, le età e le modalità ma tutti, sono legati al grande disagio psicologico, ai mancati limiti morali, alla diseducazione televisiva gratuita, in cui la violenza è il fulcro delle storie e quando non è la violenza allora, si tratta di guadagni legati alla fortuna e, non al merito, oggi riconosciuto solo nell’apparire smodati o scabrosi. Il successo costruito sulla fortuna e sulle condotte perverse, mentre fuori impazza labufera della crisi, è la bomba innescata che vaga nella società. In questo si delinea se non, una corresponsabilità in certi delitti , certamente una mancata attenzione all’importanza che ha la continua “ingestione” di certi messaggi. Nella fattispecie, per riprendere una spiegazione del criminologo Francesco Bruno che si occupa del caso: “una volta l’uomo dominante uccideva la donna di cui si voleva liberare, ora la uccide perché ne è dipendente. Non riesce a essere lasciato”. Le statistiche annoverano molti più delitti perpetuati da uomini sulle donne che il contrario, è il caso di fare allora un distinguo di capacità di reagire alle sollecitazioni esterne e, di bisogni. L’uomo, di qualunque età, cerca punti fermi all’esterno di sé e oggi accade che siano le loro donne a costituire l’unico concreto appiglio, non essendoci all’altra offerta oltre un possibile sentimento. Possiamo allora affermare che migliorare le condizioni di vita, dare certezze e i giusti interessi, possano in qualche modo, influire su una sensibile diminuzione di atti delittuosi? Ci sentiamo di sperarlo.
A cura di Brunella Postiglione