Il Napoli sfiora l’impresa col Genoa, Mazzarri: meritavamo di più
Ko del Napoli in una gelida domenica a Marassi. La squadra di Mazzarri ha sfiorato l’impresa con un finale all’assalto, ma si e’ fermata al 3-2 e ha consentito al Genoa di vendicare il 6-1 dell’andata, giocata prima di Natale. Cavani, entrato quasi a meta’ ripresa, e Lavezzi, anche lui in vena di magie, hanno illuso i napoletani che si sono arresi di fronte al fortino rossoblu’ solo allo scadere. Hanno fatto la differenza una doppietta di Palacio e la prima rete genoana di Gilardino.
Tra Genoa e Napoli non c’e’ dunque l’abisso visto al San Paolo, dove i rossoblu’ avevano giocato senza la coppia d’attacco, e senza Sculli e Biondini, rinforzi di gennaio insieme con l’ex viola.
Non è bastato il turn over che Mazzari ha fatto in vista del tour de force delle prossime settimane ma ha probabilmente sbagliato. Maggio, entrato a fine primo tempo per infortunio a Cannavaro, ha dato la spinta giusta, ma il punteggio era gia’ sul 2-0. Cavani appena lasciata la panchina ha fatto gol, ma gli avversari ne avevano fatti 3. Sorride invece Marino, che mette via il pallottoliere dopo tante gare esterne zeppe di reti al passivo e si gode questo attacco di fuoriclasse. Dopo alcune occasioni sprecate, Palacio e Gilardino hanno fatto due bei gol in cinque minuti nel primo tempo: l’argentino con un gran tiro da fuori area – per il presidente Preziosi il gol piu’ bello mai visto a Marassi in tanti anni di calcio – l’italiano in mezzo tuffo di testa su assist di Sculli. La partita era stata chiusa dal Genoa nella ripresa con un lancio millimetrico dell’ex viola per Palacio, bravo a segnare sul palo lontano. Ma l’uscita di Biondini per infortunio e altri due cambi rossoblu’ hanno rotto l’equilibrio e Cavani ha sbilanciato il gioco nell’area dei padroni di casa. Un suo colpo di testa ha ridato speranza ai napoletani poco dopo la mezz’ora, e due minuti dopo Lavezzi con un tiro magico in corsa l’ha fatta diventare quasi vera. Ma il vecchio Kaladze e un superlativo Granqvist hanno chiuso l’area e gli spifferi li ha parati il solito Frey, miracoloso su Hamsik e Dzemaili, per evitare un pari che per Marino sarebbe suonato da beffa.
Il tecnico del Napoli a fine gara ha commentato così: “Abbiamo disputato un gran secondo tempo, al di la’ degli episodi che hanno inciso sulla partita”. Walter Mazzarri e’ dispiaciuto ma non abbattuto dopo la sconfitta per 3-2 subita dal Napoli sul campo del Genoa, un ko che i partenopei hanno ‘rischiato’ di evitare dopo il 3-0 con cui i liguri parevano aver chiuso definitivamente i conti. “Il Genoa e’ partito piu’ determinato e veemente – spiega il tecnico dei partenopei a Sky – La prima rete di Palacio e’ stata un eurogol, quella di Gilardino era evitabile, la seconda di Palacio viziata da un errore arbitrale per un fallo di Moretti su Maggio. Io pero’ devo valutare la prestazione, e allora ritengo che il Napoli abbia sbagliato i primi venti minuti, trovando un Genoa piu’ in palla. Rispetto ad altre squadre, non riusciamo ad evitare di prendere gol nei nostri momenti difficili: sotto 2-0, e con la partita in salita, siamo riusciti a proporci e a creare occasioni per un pareggio che forse meritavamo”. Un po’ di delusione in Mazzarri c’e’ per un ennesimo stop del Napoli, sempre piu’ lontano dalle zone alte della classifica: “Alcuni elementi forse non sono entrati in campo con il piglio giusto, forse perche’ tre giorni fa abbiamo giocato in Coppa Italia con l’Inter. L’eurogol di Palacio ha gasato loro e impaurito noi, il Genoa ha subito raddoppiato, poi pero’ abbiamo giocato bene. Stiamo ritornando come prima ma a volte, giocando partite vibranti ogni tre giorni, si paga in lucidita’ nella fase difensiva”. Il mister toscano, infine, non nasconde che le difficolta’ del Napoli in campionato siano legate allo stress dell’impegno in Europa: “C’e’ da crescere, quando si arriva in Champions per le prime volte si paga in campionato, come accaduto anche a Fiorentina e Lazio. In parte me l’aspettavo, e’ una cosa fisiologica, cosi’ come il ritorno a piento ritmo di giocatori importanti come Britos, che oggi e’ stato tra i migliori in difesa”.