Il Sahara e la popolazione Tuareg: viaggio a Timbuctù
Nello sconfinato, ma allo stesso tempo tremendo fascino del deserto, vi è una città di cui, sin dai tempi antichi è stata decantata la bellezza, nonché la prosperità dei commerci e la grande cultura; questa città si chiama Timbuctù.
Considerata la capitale di uno dei veri quattro sultanati, essa sorge a pochi chilometri dal Fiume Niger, nel Sud-Est del Sahara, in un ambiente del tutto arido e privo di ogni confort, ma al contempo stracolmo di quel grande fascino che solo il Sahara sa dare. Per secoli è stata avvolta in un’aura di mistero e di leggenda che ne facevano una Eldorado africana, straripante di ricchezze e cultura; famose sono le parole di alcuni viaggiatori che la descrivevano come una cittadina piena di medici, uomini di cultura e religiosi di ogni sorta e di ogni confessione.
Per secoli la”città proibita di Timbuctù è stata un luogo di pace e studi immersa nelle dune del grandioso Sahara.
Arrivare a Timbuctù è molto complicato ma con la giusta informazione e un’adeguata dosa di fortuna, è possibile giungervi in un giorno di viaggio da Bamako, la capitale del Mali.
Non appena si arriva in città si capisce subito di essere piombati in un’altra dimensione, in un’altra epoca, quando tutto qui era bello come un tempo.
Oggi purtroppo il luogo, per alcune vicende legate al fondamentalismo islamico, è stato preso di mira dai jihadisti, i guerrieri della Guerra Santa, per la quale hanno raso al suolo diversi monumenti sacri presenti in città.
Ma il triste clamore e l’irriverenza di certi gruppi fondamentalisti, non deve far dimenticare al viaggiatore che decide di visitare questa sublime città, che in essa sono presenti numerosi edifici di cultura quali Università, ma soprattutto importanti biblioteche nelle quali sono contenuti testi molto antichi riguardanti la storia islamica, ma anche legati alla storia di tutta la regione.
Avventurandosi per le strade di prima mattina, subito si capisce che le persone di qua non sono molto mattiniere, ma è proprio durante queste ore che è possibile ammirare la magia che le strade stracolme di sabbia e i suoi sontuosi edifici color ocra sanno trasmettere.
Camminare per la città è quasi impossibile senza guide locali, dato che i Tuareg, gli uomini blu del deserto, offrono al viaggiatore qualsiasi tipologia di merce per la quale, è necessario ricordarlo, bisogna contrattare.
Una visita alla città non può dimenticare sicuramente i monumenti funerari e le già citate biblioteche, che al proprio interno custodiscono dei veri e propri tesori.
Un viaggio a Timbuctù non dovrebbe durare più di tre giorni in quanto la città non ha molto da offrire. Il deserto circostante, invece, è molto scenografico ed affascinante; esso è tutto costellato di tende Tuareg.
La visita della città di Timbuctù è sicuramente una visita unica nel suo genere sia per i suggestivi tramonti, nei quali il sole si poggia dolcemente sulle dune del Sahara quasi come se fossero tanti cuscini sui quali il più potente degli astri va a riposare in attesa della nuova giornata, che per il fruscio delle donne riccamente vestite che osservano tutti con degli occhi che custodiscono tuta l’antica saggezza di queste parti.
Timbuctù è la città dei mille miti e delle arcane leggende grazie alle quali un antico proverbio sudanese recita:” Il sale viene dal Nord, l’oro dal Sud, ma le parole di Dio, le cose dotte e i bei racconti non si trovano che a Timbuctù.
A cura di Luigi Del Gaudio