Il silenzio di Dio
In Paradiso agisce un misterioso serial killer che uccide tutti gli angeli. L’Arcangelo Gabriele chiede a una celebre autrice di libri gialli di indagare e trovare l’assassino.
La Beat ripropone in questi giorni un romanzo pubblicato nel 2004. Si tratta de Il silenzio di Dio (Les Silences de Dieu, 2003) del noto scrittore franceseGilbert Sinouè.
Il romanzo può essere letto come un thriller, ma la parte fantasy è indubbiamente preponderante in quanto, è vero che si parla di serial killer, ma, scopriremo alla fine, questoassassino misterioso è molto particolare e inoltre agisce addirittura in Paradiso uccidendo tutti gli angeli.
Tutto ha inizio quando la famosa scrittrice di romanzi gialli Clarissa Gray, che vive nella tranquillissima isola di Arran, che si trova vicino alla costa occidentale della Scozia, viene svegliata in piena notte da un forte rumore di porta sbattuta.
Scesa al piano inferiore trova che un uomo è penetrato dentro casa, da buona osservatrice ne registra mentalmente le fattezze. L’uomo è in terra, la sua gola è tagliata in profondità e il suo sangue sta macchiando il tappeto dell’ingresso.
L’anziana scrittrice cerca di aiutarlo ma l’uomo ha solo il tempo di metterle in mano un cartoncino, poi muore. Chiama immediatamente la polizia ma all’arrivo dell’ispettore e degli agenti, il cadavere è scomparso e neanche sul tappeto si trovano tracce di sangue. Un vero mistero.
Clarissa Gray però ha conservato il cartoncino che gli permette di ritirare un pacchetto depositato presso la biglietteria dei traghetti.
Il pacchetto contiene un quaderno, che esaminato dal professore Maclean, suo amico, rivela delle caratteristiche molto particolari, sia per il tipo di carta, sia per la rilegatura che per l’inchiostro. Potrebbe addirittura essere vecchio di duemila anni ed è scritto in una lingua sconosciuta.
Di mistero in mistero si scopre che l’uomo morto in casa della scrittrice era l’Arcangelo Gabriele e che in Paradiso un assassino sta uccidendo tutti gli angeli che, diversamente da quello che si crede, non sono legioni ma solo dieci e intervengono molto raramente negli affari degli uomini.
La scrittrice rientrata a casa sua prosegue le indagini incentrate su quanto è scritto nel quaderno che si è riusciti a tradurre, e su di un misterioso numero primo rinvenuto nel manoscritto.
Ospiti in casa sua sono Kathleen, una bella ragazza che saltuariamente aiuta a riportare su carta i romanzi che Clarissa le detta, e Morcar il giovane nipote del professore Maclean.
Tra i due si è instaurata una relazione sentimentale..
Nelle sue indagini la scrittrice arriverà a intervistare addirittura Gesù, Maometto e Mosè e dalle loro voci apprenderemo molte cose interessanti, ma Clarissa scopre un fatto molto preoccupante: accerta senza ombra di dubbio che Morcar, il vero Morcar è in vacanza all’altro capo del pianeta……
La scoperta dell’identità del killer sarà un vero colpo di scena.
La quarta di copertina
Clarissa Gray, celebre autrice di romanzi polizieschi, si è appena addormentata nella sua quieta casa di Arran, quando il rumore di una porta sbattuta la ridesta dal sonno. La sveglia segna l’una e quarantacinque e, col cuore che batte, Clarissa s’infila la vestaglia e scende gli scalini che portano al primo piano. Vicino alla porta d’ingresso, un uomo quasi calvo, col volto smunto, gli occhi sporgenti e la fronte bassa attraversata da una vecchia cicatrice, è disteso per terra. Ha la gola tagliata proprio sotto il pomo d’Adamo, dove il sangue sgorga a fiotti intermittenti formando una chiazza amaranto sul tappeto.
Clarissa si avvicina esitante e l’uomo, come un annegato che si aggrappa disperatamente alla cresta delle onde, le afferra con violenza il polso, poi muove la mano libera verso la tasca della sua giacca, ne trae un rettangolino di cartone e glielo porge con gesto implorante… Giorno dopo giorno, seguiamo l’indagine di Mrs Gray, il suo riunire i pezzi di un puzzle davvero intricato, il suo stupore davanti all’assurdità dei fatti via via accertati, finché non ci troviamo al cospetto di una verità assolutamente inaccettabile.
di Redazione