IL SONNO DIMINUISCE, L’INSONNIA AUMENTA
Già nel 1894 si era verificato che i libri e la luce artificiale erano causa di mancanza di riposo dei bambini. Oggi, pare che le notti dei bambini si siano ridotte di 73 minuti.
Tre ricercatrici dell’università dell’Australia del Sud hanno calcolato che le ore di riposo notturno si accorciano sempre più.
Esse hanno consultato archivi medici relativi alle ore di sonno consigliate ai bambini, ai disturbi più diffusi, alla durata effettiva del riposo.
Da 300 resoconti circa, hanno estratto i dettagli di un fenomeno che è in inesorabile crescita: la perdita del sonno notturno causata inizialmente da libri, radio, oggi da telefonini, internet e tv.
I 73 minuti indicano quanto si è accorciata la notte per bambini e ragazzi; rappresentano il valore medio di tutte le età, seppur il sonno consigliato dai medici varia fra le 16 ore delle prime settimane di vita alle 8-9 ore dei 18 anni. Messi insieme i ragazzi del 1897 dormivano poco più di 10 ore e 20 minuti a notte, mentre oggi il riposo si è ridotto a 9 ore e 10 minuti.
Pare che siano soprattutto gli adolescenti a ridurre le ore di sonno, circa 91 minuti in meno. Dormire poco rende i bambini irascibili, gli impedisce di concentrarsi a scuola ed imparare, indebolisce il loro sistema immunitario. Di recente si è scoperto che la mancanza di sonno aumenta il senso di appetito e quindi incrementa la malattia dell’obesità.
Purtroppo però, resta dubbio quale sia il tempo necessario per il riposo.
Le ricercatrici australiane, al momento affermano: “Un bambino dovrebbe svegliarsi da solo al mattino. Se non lo fa, occorre mandarlo a letto prima”.
A cura di Valeria Sorrentino.