In Campania i turisti crescono ma hanno le tasche vuote : -3,2% per le spese
Estate 2012, secondi i dati dell’Osservatorio Acquisti CartaSi calano tutte le categorie legate alle vacanze Esattamente un mese fa Giuseppe De Mita, vicepresidente della Giunta regionale della Campania con delega al Turismo e ai Beni culturali, commentava con soddisfazione il report diffuso da Federalberghi nazionale che assegnava un
+ 2.4% di presenze alberghiere in Campania a fronte di un dato nazionale con segno negativo. Ora le carte si sono mescolate. Se nella regione c’è stato un aumento del numero di turisti, non si può dire la stessa cosa per le spese con carte di credito effettuate dai visitatori una volta giunti sul posto. L’Osservatorio Acquisti CartaSi ha analizzato le spese turistiche che gli italiani hanno effettuato durante le vacanze estive del 2012: a livello nazionale c’è stato un calo ma comunque con segno positivo al 3,5%. In questo scenario, la Campania registra una diminuzione importante: -3,2% di spesa rispetto all’estate 2011. Si tratta del peggior risultato nel Paese dopo quello della Sardegna. Tra le categorie legate al turismo, quelle che incidono negativamente sono gli alberghi, in cui i campani hanno speso il 6,4% in meno rispetto all’anno precedente, i ristoranti, in discesa dell’8,6% e i carburanti, giù del 4,2. . Non arrivano buone notizie neppure dal punto di vista delle spese effettuate dagli italiani in regione: nell’estate 2012 si registra un -5,1% di spese turistiche dagli Italiani in Campania.Una parentesi positiva. Gli unici che hanno speso in Campania sono stati i stranieri. Gli acquisti da parte di stranieri in Italia hanno continuato a crescere e a sostenere il comparto dopo il boom dell’anno passato: su questo fronte la Campania è sopra la media nazionale con un bel segno positivo del 7,1.
di Redazione