Inaugurazione di Mistici Metropolitani
Il confronto è alla base della conversazione esperenziale che si è tenuta lo scorso lunedì in occasione dell’inaugurazione di “Mistici Metropolitani”, il progetto ideato da Gino Sansone, Artista e maestro di Meditazione e Yoga, Francis V. Tiso, di New York, e il capitolino Gianfranco De Micheli, in mostra presso Lineadarte – Officina Creativa fino al 19 marzo (infoline 0815494271 – info@lineadarte-officinacreativa.org – www.lineadarte-officinacreativa.org). La condivisione, infatti, è il punto di partenza di questa full immersion nell’universo meditativo attraverso l’arte e la conoscenza del proprio “io”, che si sostanzia in “Body – Soul”, un’installazione realizzata con polveri colorate, terre e sabbie provenienti da Libia, India, USA e Italia e che verrà dissolta, in occasione del finissage, secondo il rituale dei mandala dei monaci buddhisti tibetani. L’“impermanenza” di tutti i fenomeni ritorna in modo ciclico nelle opere esposte presso il “vascio” al 34 di via San Domenico Soriano: tra le figure appena delineate con i colori della terra e le sculture fortemente materiche passando per croci vivacemente colorate, la spiritualità entra con delicatezza in questa ricerca dell’altro, a partire dal sé; un continuum che si palesa anche nelle esperienze che gli illustri intervenuti, tra cui visti anche Angela Tecce, storico dell’Arte, nonché direttrice di Castel Sant’Elmo, e Bruno Aymone, hanno condiviso. «Abbiamo pensato di rendere partecipe il pubblico coinvolgendolo in questa singolare avventura», spiega Gennaro Ippolito, responsabile della Galleria insieme a Giovanna Donnarumma; una parte delle polveri, infatti, verrà offerta al Mare, mentre il restante sarà riposto in piccoli barattoli di latta che, numerati in una prestigiosa limited edition, potranno essere acquistati da chiunque desideri conservare un ricordo di questo incontro tra Arte e Umanità. Proprio “Body- Soul”, infatti, è metonimia di questa fusione, nonché tappa partenopea di un work in progress che man mano arriverà a Roma e a New York arricchendo l’installazione stessa secondo la mission del progetto.
Rosaria Morra