India, «Star dell’atletica femminile è un uomo»
Un po’ come Caster Semenya, la mezzofondista sudafricana talmente superiore alle avversarie da suscitare più di un dubbio sulla sua vera sessualità.
Una campionessa indiana è stata arrestata dopo la denuncia di una donna, che l’accusava di «essere un uomo» e di aver tentato di stuprarla.
La staffettista Pinky Pramanik, una delle rare star dell’atletica indiana, è stata prelevata dalla polizia nella sua residenza di Kolkata (la ex Calcutta) e poi portata in un ospedale per test medici.
RITIRATA DA TRE ANNI. Confermando la notizia, un agente del commissariato di polizia del quartiere di Baguihati ha detto che l’arresto è avvenuto «dopo che una donna ha registrato una denuncia in cui dichiarava che Pramanik è un uomo e che ha convissuto per diversi mesi. Aveva anche promesso di sposarla, ma poi aveva cambiato idea».
L’atleta dovrà comparire davanti ai giudici con gli esiti dell’esame medico in cui si accerta il genere sessuale.
Pramanik si era ritirata dalla carriera sportiva circa tre anni fa dopo un grave incidente stradale.
Aveva vinto l’oro nella staffetta 4X400 ai Giochi Asiatici del 2006 e un argento ai Giochi del Commonwealth di Melbourne nello stesso anno.
A cura di Antonio Ilardo