INTERVISTA A OTTAVIO BUONOMO
l’attore riceverà il premio “Alfonso Gatto” alla Carriera, il 26 settembre 2014 a Napoli
Quando hai iniziato nel mondo dell’arte?
Da bambino. Ho cominciato cantando le macchiette napoletane e facendo l’imitazione di Totò, cose che mi accompagnano da sempre e che propongo con piacere notando anche l’affetto del pubblico. Ho cominciato cantando nelle piazze e dal 2003 poi il Teatro è stato il mio “luogo ideale”, ho realizzato anche molti programmi televisivi, ho inciso 400 canzoni e ne ho scritte quasi 100… ma si torna sempre a teatro, allo scambio d’amore con il pubblico, all’applauso vero… in televisione, spesso, gli applausi son finti… a me piace sentirli, ascoltare i commenti, incontrare le persone dopo lo spettacolo e sapere cosa è piaciuto, vedere le facce soddisfatte e sapere che hai divertito e allo stesso momento hai un bellissimo ricordo da raccontare.
La comicità, oggi cos’è…
Sicuramente espressione. Prima era più fisica ma anche più costruita. Oggi si cerca “l’effetto”, la battuta breve. E’ raro ascoltare i monologhi alla Walter Chiari, alla Paolo Panelli… bisogna andare in Teatro dove tutto nasce! Oggi ci sono molti cabarettisti, ne abbondano… purtroppo alcuni usano anche il mezzo della volgarità… io la evito sempre, perché nel pubblico ci può essere chiunque, e la parolaccia, soprattutto quando è decontestualizzata e usata male, non fa nemmeno ridere… c’è una abbondanza di film comici, tanti programmi per comici, talent per i giovani comici… insomma, qui in Italia dicono che le cose vanno male ma stiamo sempre a ridere! Io direi che le persone hanno bisogno di argomenti sui quali ridere, che è diverso… oppure sfociare nel surreale, ma parlo del surreale di Totò… di Chaplin…
Il tuo prossimo impegno…
Una nuova commedia musicale per attore e copro di ballo. “Un tipo imprevedibile ed astratto” debutta a settembre 2014 e poi ci saranno repliche. Porterò lo spettacolo anche a Roma e da gennaio 2015 in Lombardia. Spero di fare almeno cento repliche… non solo per me, ma anche per tutto il cast artistico e tecnico che lavora allo spettacolo. E poi rifarò la stagione teatrale con la Comic Art di Angelo Perotta al Cinema Teatro Lendi di Sant’Arpino (Ce) e a novembre debutta una commedia inedita di Pasquale Forni,la divertente storia di uno “scapolo impenitente”, che sono io!
Il riconoscimento cheti ha reso più felice!
Per quanto riguarda il teatro posso dire una delle esperienze più belle della mia carriera… con il mio maestro Enrico Montesano,ho avuto il piacere di affiancarlo in due tour di successo in teatri come la Sala Umberto di Roma e il Teatro Manzoni di Milano e poi la gioia di collaborare con lui per varie produzioni… è una carissima persona. Di “premi”non ne ho ricevuti tanti e del resto ho ventotto anni… mi premia il pubblico quando viene a teatro e dice quella straordinaria parola che è “Bravo!” … con affetto però ho in bella mostra sulla mia scrivania un trofeo consegnatomi dalla poetessa Tina Piccolo, un premio importante consegnatomi a Napoli nel 2013 e poi tanti riconoscimenti da parte di enti, amici e colleghi. Però posso dire che sarò contentissimo e commosso di ricevere il Premio “Alfonso Gatto” alla carriera, il 26 settembre 2014 presso il Maschio Angioino di Napoli… sarà un grande evento a cui partecipo con onore!
Un messaggio per i giovani.
Sono giovane anche io e quindi il messaggio me lo mando da solo… Andiamo avanti, non ci facciamo distrarre da niente e da nessuno, ma seguiamo il percorso che ci siamo prefissati. Studiamo tanto, fidiamoci poco delle persone e capiamo chi davvero ci vuole bene e ci spinge a fare di meglio, apprezziamo il bello e valutiamo l’ipotesi di un futuro migliore per la società ed un rinnovato rispetto per la cultura. Ciao ragazzi!
Intervista di TINA PICCOLO