L’empatia e il perdono : cose da donna…
Sarebbe l’empatia, secondo uno studio condotto dalle ricercatrici spagnole Maite Garaigordobil e Carmen Maganto dell’Università dei Paesi Baschi, a rendere le donne più capaci e ben disposte degli uomini a perdonare. I risultati della ricerca, pubblicati sulla “Revista Latino-americana della Psicologia”, spiegano infatti, come i soggetti sperimentali sottoposti al test , fossero maggiormente inclini al perdono quando le “cavie” erano donne e questo non perché soffrono meno se offese o tradite, ma perché in grado di “mettersi nei panni dell’ altro”, levigando il proprio orgoglio e mettendolo da parte.
Per tale ragione,arrivano a capire e talvolta a giustificare senza troppe pretese né spiegazioni, le motivazioni che hanno portato il proprio partner a comportarsi in un certo modo e sminuiscono così la gravità di un’ eventuale torto subito, percorrendo più facilmente la via del perdono, nonostante questa sia spesso impervia e faticosa.
Si sgretola così il ripetitivo luogo comune ,secondo il quale le donne sarebbero colleriche e rancorose, abili vendicatrici disposte a sopportare di soffrire e stare male pur di non indossare i panni della parte più debole della coppia, più romantica e perciò più vulnerabile. Al contrario, si scopre che l’emotività, la comprensione e la diplomazia , sono arti del tutto femminili che da sempre si fondono con una naturale predisposizione alla sensibilità che contraddistingue il genere e lo singolarizza.
Va da sé che questa predisposizione non è un assioma indiscutibile, che le generalizzazioni sono sempre riduttive e che non tutti gli errori possono essere sempre perdonati ,sia da una parte che dall’altra.
Difatti,perdonare fa bene alla vita di coppia, consente di immedesimarsi e di autovalutarsi, mettersi in discussione ed evitare di ancorarsi alla presunzione di essere sempre nel giusto, tenendo presente che fare un passo indietro non è un demerito , né segno di debolezza ma al contrario di presenza di spirito e robustezza interiore.
E’ fondamentale perciò , esigere che il proprio partner riconosca questa capacità e la valorizzi,altrimenti le energie e le risorse sentimentali e personali che si sono spese si farà bene a destinarle altrove, possibilmente dove non vengano mortificate ma esaltate!
Flavia Sorrentino