L’intramontabile Trench.
Mentre la prossima settimana sulle passerelle di Milano sfoggeranno le nuove idee per la prossima primavera-estate, l’autunno è sempre più alle porte e arriva il momento di iniziare a coprirsi.
L’evergreen dell’autunno è il trench, un capo irrinunciabile per le stagioni intermedie che non passa mai di moda e si ripropone ogni anno in modelli classici o innovativi.
La storia della nascita del trench risale ai tempi della prima guerra mondiale, la cosiddetta “guerra di trincea”, dalla quale il capo prende il nome.
Il trench nacque nel 1901 in Inghilterra, quando il ministro della guerra inglese richiese alla ditta Burberry un modello di cappotto simile a quello militare ma anche all’impermeabile.
Il “cappotto da trincea” festeggia ora 109 anni e rispecchia nella maggior parte dei casi le caratteristiche classiche della sua nascita: le spalline, l’allacciatura a doppiopetto, il sottogola, la cintura in stoffa e lo spacco posteriore.
Il tessuto principalmente usato per il trench è il gabardine, una stoffa impermeabile con base in cotone e in lana ed è solitamente foderato in un raso taffettà.
Il trench ha riscosso un grande successo anche nel cinema, tra i più famosi ricordiamo Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany” , Peter Falk in “Tenente Colombo” e soprattutto l’attore hollywoodiano Humphrey Bogart.
Il trench è un capo unisex e che si presta ad un uso casual ma anche elegante.
Il colore classico del trench va dal grigio chiaro, all’avorio, al beige, ed è quindi perfetto da abbinare a qualsiasi tipo di outfit.
Intramontabile e chic è un capo indispensabile nell’armadio di una donna, la quale può scegliere oggi anche tra i colori più vivaci o i materiali più vari.
Il trench della ditta Burberry resta l’icona per eccellenza del capo e grazie al suo successo l’azienda vanta oggi il riconoscimento da parte della Regina di Inghilterra e del Principe Carlo della “Royal Warrant”, un riconoscimento di importanza commerciale che l´Associazione dei Royal Warrant Holders attribuisce ad artigiani meritevoli per sovvenzionare specializzazioni, viaggi di studio, strumentazione o altro tipo di crescita.
A cura di aline improta