L’ultima evoluzione del progetto di Alfonso Mezzacapo
L’ultima evoluzione del progetto di Alfonso Mezzacapo, Fabulouskhate, arriva alla Sabinalbano Modart Gallery, con la mostra “The Kiss – There’s no way anyone can kiss you the way that I do”, visitabile gratuitamente dal lunedì al sabato (ore 10,00 – 13,30 e 16,30 – 20,00) fino al 30 aprile presso lo spazio al 52/53 di vico Vasto a Chiaia (www.fabulouskhate.com). L’esposizione racconta il nuovo capitolo di questa avvincente saga dedicata al personaggio di Khate, la cui esistenza oscilla tra il reale e l’irreale, la fisicità e la virtualità, il corpo ed il web, un’idea nata per gioco, e presentata per la prima volta al pubblico «nel maggio 2009 con “I love fabulouskhate”, un evento prestigioso presso la favolosa location di palazzo Cellamare, ospite dell’atelier di alta moda di Rosario Farina. Da lì è iniziato questo racconto in pittura, dove pubblicità, fumetto e cartone si combinano e, strizzando l’occhio alla passione e alla seduzione, ritraggono giovani donne in pose ambigue. Ognuna di loro rappresenta un aspetto di Khate, bella come un angelo, seducente come un diavolo, ambigua come un felino, e come se non bastasse vanitosa, voluttuosa, volubile. Una provocazione contemporanea che ponga l’attenzione, attraverso la ricerca e la sperimentazione, al mondo delle ragazze di oggi, a cosa pensano, vogliono, sognano, offrendo anche una nuova visione d’arte e dell’amore». È così che Alfonso Mezzacapo, artista estraneo ai percorsi e ai dettami accademici, nonché curatore eventi del primo Art Hotel, il 24 Correra (infoline 08119562842 – www.correra.it), descrive questa avventura, che il polivalente spazio della raffinata Sabina Albano si compone di 8 quadri olio su legno con 4 inediti, disegni originali, poster in pvc, e una videoproiezione, esaltata, nel corso del vernissage, tenutosi lo scorso giovedì, dalla performance dance a cura di Gabriella Stazio di Movimento danza: «abbiamo presentato le opere attraverso una coreografia studiata ad hoc, ed elaborata in funzione dello spazio e del percorso espositivo pensato dall’artista. Una lettura dell’arte fatta con il corpo». E la corporeità, infatti, è parte del lavoro di Mezzacapo; l’autore dipinge con le mani per donare all’opera tutta la concretezza del corpo, del vibrare e del respirare di una vita, nello spasimo della sua interpretazione sul palcoscenico dell’esistenza umana. e la teatralità della performance si è perfettamente sposata con la struttura della Gallery che si mostra come un meraviglioso palco con tavole in legno e volte, adatto a restituire la scena madre della story: una camera, presumibilmente d’albergo, dove vestiti e bozzetti sparsi sul pavimento lasciano immaginare una situazione molto particolare, lasciata intatta da una fuga improvvisa. Un work in progress che si arricchisce di sempre nuovi capitoli, dove la cronologia non serve e il tempo è scandito da una dispettosa altalena che fa avanti e indietro tra passato e presente, con flashback dai risvolti sorprendenti. La dimensione evidentemente pop dei lavori si fa ancora più forte nei gadget, assolutamente impedibili, griffati Fabulouskhate, in vendita occasionalmente anche presso la Sabinalbano Modart Gallery (infoline 081421716). Ma il prossimo appuntamento con questa coinvolgente story, sequel o prequel che sia, sarà dato tanto dalla fantasia di Mezzacapo quanto dai suggerimenti del pubblico, e non è da escludere che finisca in una striscia o in un cartone, «perché con Fabulouskhate -spiega l’artista- è tutto possibile».
Rosaria Morra