La Biblioteca Nazionale di Napoli ospita la seconda edizione del Certamen Vergilianum Neapolitanum
Da lunedì 26 marzo la Biblioteca Nazionale di Napoli ospita la seconda edizione del “Certamen Vergilianum Neapolitanum” che, bandito dal Liceo “Giuseppe Garibaldi” di Napoli, ha portato e porta nella città partenopea studenti dei licei classici da tutta Italia e anche dalla Germania. «Rendere la gara un evento culturale per Napoli che, insieme a Mantova e Roma, svolse un ruolo significativo nella vita e l’attività del poeta latino». Queste le parole con cui gli organizzatori dell’iniziativa, la dirigente Laura Colantonio e il professor Giuseppe D’Alessio, descrivono l’obiettivo del Certamen; in programma, infatti, un percorso tematico di conferenze, mostre e visite guidate ai luoghi virgiliani di Napoli e dell’area Flegrea, sui temi della cultura classica latina, per coinvolgere i numerosi studenti partecipanti alla competizione, gli accompagnatori e gli appassionati. Proprio in occasione della manifestazione sarà inaugurata presso la prestigiosa sede partenopea, una ricca esposizione interamente dedicata all’autore dell’Eneide: la sua storia, infatti, sarà raccontata attraverso rari testi e preziosi manoscritti, molti dei quali finemente decorati, come un antichissimo codice in scrittura beneventana risalente al X secolo, miniato probabilmente a Napoli, o un altro miniato da Cristofaro Maiorana di epoca aragonese, o, ancora, un testo rinascimentale con splendide miniature di scuola lombarda, commissionato dal cardinale Agostino Trivulsio, un codice del 1400, opera di un miniatore fiorentino vicino a Filippo di Matteo Torelli. Un’occasione impedibile per (ri)scoprire in modo ampio e vivace un autore cui la città all’ombra del Vesuvio rimarrà indissolubilmente legata.
Rosaria Morra