La canzone napoletana e la lirica di Totò protagoniste del ricordo che Gianni Davoli ha dato di Mimmo Modugno.
Roma – a cura del nostro inviato Giuseppe De Girolamo.
E’ stato un concerto, a dir poco stupendo, quello che Gianni Davoli, grande erede di Domenico Modugno, con la sua orchestra di 12 elementi, ha portato in scena sul palco della sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica a Roma, gremita di spettatori che hanno lasciato il teatro con le mani arrossate per i tanti applausi e con i visi pieni di gioia per aver ripercorso in pieno, attraverso un grande artista, i tempi, le melodie e note di “Mister Volare”. Altri elementi significativi e toccanti di questa serata speciale che, dopo 10 anni di successi portati avanti con questo stesso spettacolo iniziato con una presentazione nella stessa sala Petrassi, segna il riprendere un nuovo tour di Gianni Davoli, sono stati oltre a “Na tazzulella e cafè” (ah che bellu cafè, sulo a napule o sanno fa) o “Tu si ‘na cosa grande” ed altri brani solitamente interpretati dal grande Mimmo, che amava tanto Napoli cantati da Davoli, sono state le note canzoni napoletane eseguite dal coro composto da Paola Ruggeri, Chiara Morutti e Silvia Costantini che hanno deliziato tutti con “Io mammeta e tu”, “Lazzarella”, “Pasqualino Marajà”, tanto cari all’artista noto nel mondo principalmente con con “Volare”. Preciso, di grande professionalità e bravura, dando un tocco in più a questo spettacolo, presentato alla grande anche per non essere un solito concerto, ma un evento mirabilmente presentato in una veste scenografica d’alto livello artistico e ricco di presenze è stato anche l’attore Danilo De Santis, che fra le tante sue performance ha deliziato tutti con la recitazione de “A Livella” dell’indimenticabile Totò. A queste chicche si è aggiunto uno dei quattro più grandi chitarristi del mondo Marcos Vinicius definito <la chitarra dal suono Alto>. La presentazione della serata che con il suo ricavato devoluto ai centri giovanili di Don Antonio Mazzi e alla Onlus “Un cuore per tutti, tutti per un cuore” presieduta dal dott. Ivo Pulcini, medico della Lazio, ha assunto un tono di grande solidarietà che ha visto Pulcini impegnato a salutare il pubblico e ringraziarlo per il contributo offerto all’evento che mirabilmente presentato dalla madrina della serata Sara Izzo Miss Fair Play 2011, ha raggiunto gli animi e lo spirito dei tanti presenti in sala. Sul palco per il saluto anche il PresidenteAvis – Anps Ostia Lido Carmelo Amendalari ed altri organizzatori. Erno presenti in sala gli organizzatori dell’evento con l’Avis, l’Anps, Polizia di Stato, Comitato Nazionale Italiano Fair Play, S.O.S. Impresa, Museo del Tempo e Associazione Civiltà Progresso Europa. Nelle prime file il presidente nazionale e consigliere europeo del comitato Fair Play Ruggero Alcanterini, per passare alla moglie del grande Modugno, primo cantautore della storia, Franca Gandolfi, che nel finale ha ricevuto fiori ed abbracci da Davoli che commosso ha ricordato i suoi passi mossi con l’artista di Polignano a mare che dalle Puglie si è fatto amare in Sicilia, Campania, Italia intera raggiungendo, come pochi altri, una universalità di affetti e voglia di sentire e cantare i suoi brani. C’era in prima fila anche la patron di Miss Italia Patrizia Mirigliani con Sandro Sassoli e Marcello Cambi capo ufficio stampa nazionale del concorso di bellezza più amato dagli italiani ed amico strettissimo dell’indimenticabile Enzo Mirigliani, insieme a loro anche Miss Italia in carica Giusy Buscemi e Tatiana Bondarenko, Miss Italia nel Mondo edizione speciale 2011. Sempre fra i primi posti di sala, abbiamo notato ancora, il maestro paroliere Franco Migliacci, autore del testo “Nel blu dipinto di blu” (Volare oh oh), Adriano Aragozzino e Erica Bonaccorti autrice de “La lontananza”, Emanuela Aureli, Elettra Marconi, Nino Benvenuti, Patrizia de Blanck, Dario Salvatori, Manuela Villa, Massimo Di Cataldo, i giornalisti Aldo De Luca, Marina Como, Giorgiana Cristalli, Paola Zanoni, Anita Madaluni, lo chef Fabio Campoli e Laura Pertica, vice presidente del Premio Simpatia che quest’anno verrà consegnato in Campidoglio il 15 aprile. Eccezionalmente sentito ed apprezzato dal pubblico, il proprio brano finale “Un angelo con i baffi” interpretato dallo stesso autore Gianni Davoli, che ha commosso tutti a cominciare dallo stesso cantante che ha trasmesso con le parole un particolare ricordo dell’indimenticabile Modugno di “Mille violini suonati dal vento” la mondiale (Ciao, ciao bambina) che ha così comunque festeggiato fra noi i suoi 85 anni che avrebbe compiuti il 9/1/2013. Ricordiamo che questo è un inizio di quello che sarà il ricordo di Mimmo in quest’anno attraverso la imminente programmazione su RaiUno della fiction sulla sua vita e la missione spaziale che il 29 di maggio partirà in direzione della stazione europea proprio con il nome del successo planetario “Volare”
Lo spettacolo è stato di una finezza ed una maestosità di perfetto sound che unito alla ottima interpretazione delle note, alla immagine teatrale che si è voluta dare a completare la voce e le emozioni provate dallo stesso Davoli che al 90% si è reso identico a Modugno, sono stati gli altri momenti che hanno spinto Lando Buzzanca in prima fila a slanciarsi con tutto il suo apprezzamento ad abbracciare e complimentarsi con Gianni Davoli che a termine sceso dal palco, dopo ben 300 minuti di canto, ha abbracciato i più vicini e alzando le mani si è simbolicamente stretto a tutti i suoi fans. Un concerto che ha ripercorso la vita artistica di Domenico Modugno , attraverso canzoni, filmati personali e monologhi – di opere letterarie – a lui dedicati; in un crescendo di coinvolgimenti ed emozioni. Tutto questo mentre l’erede di Modugno si accinge a rielaborare e riarrangiare una sua canzone del Cantagiro 1978 “Amore e favole” che porterà in giro nel suo tour.
Giuseppe De Girolamo