La città di Benevento, grazie a Rosa Leone, ha vissuto un momento di trasmissione della sua arte e cultura in senso lato.
Ad un primo incontro dell’iniziativa “Cultura in tour” ideata e organizzata da Rosa Leone, direttore responsabile del quotidiano GRE independent, unitamente alla sua redazione, che ha ricevuto un ottimo consenso con la partecipazione della delegazione di cinquantacinque soci del Centro Attività Culturali “Don Tommaso Leccisotti” di Torre Maggiore (FG), capitanata dal presidente Ciro Panzone, andando oltre le più rosee aspettative, ha fatto seguito con gran successo un secondo appuntamento al quale ha partecipato una rappresentanza di ventidue studiosi, tutta al femminile, proveniente dalla ridente Romagna, precisamente da Cesena e Cesenatico (FC).
La delegazione degli intellettuali, giunti nella nel capoluogo sannitico da terra romagnola, s’è incontrata, dinanzi al complesso monumentale di Santa Sofia di epoca longobarda (Patrimonio Unesco), con il direttore della testata GRE independent Rosa Leone, il coordinatore editoriale Gabriele Collarile ed alcuni giornalisti, nel quadro del progetto di marketing territoriale “Cultura in tour” teso alla conoscenza del patrimonio culturale e artistico, con particolare attenzione a quello locale. In tal senso l’iniziativa favorisce la valorizzazione dei siti storici e archeologici e la partecipazione ad incontri culturali di carattere artistico, storico, musicale ed enogastronomico, per gli scambi di approfondimento tra le differenti realtà nel rispetto delle specificità delle culture locali.
Nel secondo appuntamento di questa iniziativa, tenutosi a Benevento, la delegazione di cultori romagnoli, guidata dalla professoressa Raffaella Canali, dopo aver scoperto le bellezze storiche della città attraverso un percorso ben definito e dietro il racconto di un esperto, toccando dapprima la Rocca dei Rettori che domina il punto più elevato del centro storico cittadino, poi la Chiesa di Santa Sofia terminata da Arechi iI Duca di Benevento e inaugurata nel 762 d.C. (Patrimonio Mondiale dell’Umanità), a seguire l’Arco di Traiano eretto per commemorare l’apertura della via Appia Traiana che accorciava il cammino da Roma a Brindisi, il Teatro Romanoedificato al tempo di Adriano ed ampliato da Caracalla tra il 200 e il 210 d.C., ed ancora l’Arco del Sacramento di epoca romana e il maestoso Duomo, ha potuto conoscere e gustare le eccellenze territoriali presso l’Agriturismo Il Fiorile che nasce sulla collina di Monteguardie per dominare l’intera vallata. Ai suoi piedi si distende la valle del Sabato eterea con le sue tradizioni, e proprio su quel tratto della riva meridionale del fiume Sabato denominato “Ripa delle Janare”, le streghe celebravano il Sabba, la festa sfrenata ed orgiastica. Affascinati dalla leggenda gli ospiti sono stati condotti allo stretto di Barba che si apre sul fondo della valle, per esplorare i luoghi che racchiudono le memorie di briganti. Oltre lo stretto e oltre la leggenda, si snodano lunghe filari di vigneti che arrivano fino a Tufo in provincia di Avellino, dove si produce il famoso vino bianco DOCG ”Greco di Tufo”.
Il viaggio fantastico degli studiosi è continuato nei giardini e negli spazi interni della struttura Il Fiorile tra gnomi, fate, streghe e folletti, queste graziose sculture in terracotta che hanno avuto un posto di primo piano nella mostra “Le Terre …. di Valentino”, allestita per l’occasione dall’artista Rodolfo Valentino.
In terra beneventana così ricca di specialità ed eccellenze culinarie, non poteva far mancare l’apprezzamento di queste bontà e Rosy Leone ha provveduto ad organizzare perfettamente il lato conviviale dell’evento, anche perchè il gruppo proveniva da una terra altrettanto ricca di buona cucina e espressioni di ricette della tradizione, magari rivisitate. Non a caso a Cesena ha sede la redazione della rivista più qualificata nel mondo dell’Enogastronomia, “La Madia Travelfood”, che sulla sua mensile copertina, indica con un triangolo di fondo pagina, l’essere “L’unica rivista italiana di settore distribuita alla ristorazione della Gran Bretagna” e conoscendo quanto gli inglesi sono esigenti è subito detto tutto… La direttrice della citata rivista, Elsa Mazzolini, ha creato anche l’Accademia Nazionale “Italcuochi” che offre la possibilità di avere con un apposito tir – La cucina mobile dove vuoi e quando vuoi -, con la garanzia di qualità offerta attraverso grandi nomi dell’arte culinaria che l’Italcuochi vanta come docenti. Tra le specialità preparate dall’Azienda Il Fiorile, uniche, gustose e genuine, molto apprezzate dai cultori romagnoli iniziando dall’antipasto con affettati misti, peperoni ripieni, frittatina, verdure imbottite e pasticcio di polenta, al rollè di ricotta e spinaci, e scialatielli (tipo di pasta inventato proprio dallo chef sorrentino Enrico Cosentino, dal 2001 presidente dell’Associazione nazionale Italcuochi per la Campania) con zucchine e salsiccia, per continuare con la “Farzora” con maiale, peperoni e patate, a finire con la frutta di stagione e dessert con panzerotti e struffoli natalizi, il direttore di GRE independent Rosa Leone e la responsabile della delegazione Raffaella Canali hanno concordato e programmato il prossimo appuntamento di “Cultura in tour” in terra romagnola. La Romagna è una terra molto amata dal popolo campano per le sue spiagge, mare, divertimenti ed anche per le sue tante località interne che la regione possiede, ma al primo posto per buongustai, come i nostri corregionali, c’è l’enogastronomia e quindi trova ampio spazio di realizzazione l’obiettivo di promuovere il patrimonio storico, artistico ed enogastronomico, offrendo momenti di approfondimento e di performance artistiche locali ai due popoli italiani, creandone un gemellaggio di culture che tra storia dei luoghi e storia delle eccellenti produzioni, con la stessa rievocazione delle tradizioni culinarie, trova spazio per un connubio inscindibile tra turismo ed enogastronomia.
L.C.