La Fondazione Chirurgo e Cittadino (FCC) si presenta alla Città di Napoli – VEDI IL VIDEO
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La Fondazione Chirurgo e Cittadino (FCC) – ONLUS ha organizzato , nell’intento di presentare i propri progetti, una serata di “solidarietà” che si è tenuta il 10 febbraio 2012 presso il Circolo “Ufficiali dell’Esercito” di Napoli. La prestigiosa ed elegante sede ha ospitato circa 170 invitati, rappresentanti delle Istituzioni della Salute, del mondo della Chirurgia Campana e Cittadini. La serata si è aperta con la presentazione delle attività della Fondazione da parte del Dr. Rodolfo Vincenti, past-president della Associazione dei Chirurghi Ospedalieri Italiani, ente costitutivo della FCC, nel corso della quale sono stati riferiti i risultati preliminari della ricerca sulla qualità della assistenza in chirurgia ricavati dai questionari compilati durante la “Settimana dell’Ascolto” presso 256 Unità Operative di Chirurgia; le iniziative in corso, tra cui l’apertura di un canale web per la corretta informazione chirurgica, basato su un format dialogico con lessico comprensibile a tutti; e per ultimo , la proiezione di un filmato nel quale Amanda Sandrelli, testimonial di FCC, motiva i cittadini e i chirurghi alla partecipazione e stimola al proseguimento del percorso virtuoso. Dopo la performance musicale di Roberto Alfano (chirurgo e musicista) si è proceduto al sorteggio di oggetti-premio messi gentilmente a disposizione da “Ileana della Corte – gioielli” e dal noto marchio “Marinella”. Il premio top (collana di pietre dure) è stato vinto da un felicissimo dr. Antonio di Falco.
“Ascolto, Dialogo, Condivisione” rappresentano lo spirito costitutivo e sono le parole chiave sulle quali la FCC basa le proprie iniziative. Nella evidente constatazione di un non più adeguato rapporto tra medico e malato, dipendente in gran parte da una profonda mancanza di corretta comunicazione, i Chirurghi dell’ACOI hanno voluto agire con l’intento di sanare un vulnus non più tollerabile. In pratica disponibilità ad una “relazione” di segno nuovo, accettando di mettere a contronto la propria autonomia scientifica con le nuove prerogative ed esigenze del malato. La FCC si rivolge, ad un tempo, ai chirurghi e ai cittadini, sensibilizzando gli uni al valore della “relazione”, convincendo gli altri sulla disponibilità dei chirurghi ad avere “relazioni” di tipo diverso (ascolto, dialogo, condivisione). Per il chirurgo un diverso modo di essere medico, per il malato un diverso modo di essere paziente.