Cara Rossella,
mia figlia ha un nuovo compagno che per motivi di lavoro e famiglia di origine, vive lontano da lei. Si incontrano spesso, fanno viaggi insieme, lei lo raggiunge per i fine settimana e tra poco lui verrà qui per festeggiare il Natale insieme ma tutto ciò avvilisce me e mio marito perché questa nostra unica figlia avrebbe meritato una vita diversa, con meno affanni, meno problemi. Non so come si possa continuare un rapporto senza vedersi spesso, senza crescere insieme, trascorrendo i fine settimana da soli o con amici, ovviamente riponendo totale fiducia nell’altro e comportandosi lealmente. Forse mi preoccupo troppo, ma non vorrei che mia figlia perdesse i suoi anni migliori inseguendo un sogno che infine non si realizzerà.
Silvana
Mia cara,
il coinvolgimento di amore e passione deve essere alimentato da contatto e presenza però molto spesso accade di unirsi affettivamente a persone che per vari motivi vivono distanti e sappiamo che la lontananza non aiuta il rapporto, in questo caso ancor più improntato su fiducia e lealtà. La condivisione e il confronto costante basato sulla vicinanza, alimentano una positiva evoluzione della coppia che invece la distanza distrugge. E nessuna telefonata, videochiamata o messaggio potranno sostituire un bacio o una carezza perché nessuna tecnologia può prendere il posto di uno sguardo o l’emozione di due mani che si sfiorano. É pur vero che la lontananza elimina le incomprensioni, riduce gli attriti che possono facilmente capitare quando si vive quotidianamente vicini, allontana la noia, l’abitudine, la monotonia. E anche se l’amore é messo a dura prova, uscirne vincenti é una bella vittoria e tutto ciò si deve alla volontà reciproca di fare sacrifici allontanando sospetti, l’amarezza della distanza, progettando in modo fattivo il futuro insieme. Credimi, l’amore é un sentimento irrazionale che ha dei meccanismi incomprensibili, inspiegabili,poco logici e nulla risulta difficile o impossibile se due cuori percorrono un cammino all’unisono.
Rossella Argo
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