La moda cinese: accende i riflettori a Milano con l’Expo 2015
“The fashion of food” è nome del progetto che porterà per la prima volta la moda cinese a Milano in occasione di Expo 2015. Il progetto sbarcherà per la prima volta in Italia grazie a un accordo raggiunto con il China corporate unitedpavilion (Ccup) che rappresenterà in questa importante occasione le maggiori multinazionali cinesi a Milano sotto la supervisione del organo direttivo di Pechino la Ccpit.
Il progetto sarà affiancato da una committee internazionale dell’eccellenza italiana tra i cui membri spiccano nomi quali Edwin Fenech (Ferrari, ceo Greater China), Lelio Gavazza (Bulgari, ceo Greater China), Edoardo Vittucci (Tods, regional director China), Christian Foddis (Ferragamo, managing director Greater China), Edoardo Melchionni (Ferrari Logistic, managing director Mainland China) e da talenti della moda cinese tra i quali si evidenzia il nome di Chan Man, fotografa di punta del mercato moda cinese emergente.
Autore della firma, Stefano Mologni, con alle spalle una lunga carriera moda prima con Istituto Marangoni e poi con Elite Models, appena nominato responsabile degli Affari esteri del padiglione e presidente di questo esclusivo progetto moda.
«Lavoreremo su un progetto unico ed aperto capace di coinvolgere tutti gli attori principali del sistema moda cinese e italiano – dice Mologni – con l’intento di rappresentare il meglio della moda internazionale cinese in questo importante evento in sinergia con la moda italiana».
«La Cina rappresenta e rappresenterà sempre più una frontiera e anche nella moda siamo sicuri che sarà capace di diventare uno dei player principali», commenta Lelio Gavazza. Edwin Fenech aggiunge «The fashion of food sarà un progetto piattaforma capace di riunire le maggiori realtà della moda cinese e di supportarle durante tutta la durata di expo attraverso una concatenazione di eventi, showroom, spazi moda soprattutto nella città di Milano dove la moda ed il lifestyle saranno protagoniste».
E, continua Edoardo Melchionni, «Milano ha bisogno di essere internazionale e questo progetto siamo sicuri possa aiutare la moda Milanese stessa ad esserlo sempre più». Anche perché Mologni spiega che «Sarà nostra premura entrare in contatto in primis con Camera della Moda, associazione Altagamma e le altre importanti associazioni della moda italiana con la speranza di lavorare assieme ad un programma di interscambio e cooperazione che siamo sicuri possa rappresentare un opportunità per l’intero sistema moda se saremo in grado di sfruttarlo».
Edoardo Vittucci aggiunge: «Siamo sicuri che questo progetto possa diventare di forte importanza per aiutare anche la moda emergente cinese a farsi riconoscere nelle capitali della moda internazionale». Perché «la moda è il simbolo di Milano – commenta Vincenzo De Luca, console generale a Shanghai – e siamo certi che questo progetto possa permettere di rafforzare ancora di più le sinergie tra le nostre due nazioni».
E «abbiamo bisogno di fare sistema – commenta Claudio Pasqualucci, direttore Ice Shanghai – e questo progetto permetterà alle aziende di potere lavorare su una piattaforma reale e solida tra i due sistemi moda».
di redazione