La poesia nel contesto orientale
La poesia giapponese attraverso dei componimenti brevi denominati TanKa fece il suo esordio
intorno al XII secolo D.C. e proseguì nel IX secolo con un forte riscontro tra le classi più facoltose.
Con essi nacquero delle vere e proprie gare di poesia chiamate Uta-Awase. Successivamente
nacque l’Haiku che era un vero e proprio dialogo dove il poeta componeva la prima strofa della sua
poesia, definita Kami-no-ku, mentre colui che ascoltava la poesia componeva la seconda
denominata Shimo-no-ku, per poi coinvolgere altre persone fino a comporre una catena di strofe
denominate Kusari-Renga. Nei ceti meno abbienti invece nacquero componimenti piuttosto volgari
denominati Haikai. Con il termine Haiku, si intendeva un componimento poetico particolarmente
breve ed in esso si rifletteva tutta la cultura, gli usi ed i costumi nipponici. Erano poeti essenziali
e tra gli autori più noti emerse il nome di Basho Matsuo. Ne suoi testi poetici introduceva tutti gli
elementi della natura, per esprimere le emozioni. Condusse una vita umile che lo fece assomigliare
ad un monaco. Portava con se una bisaccia contenente carta arrotolata per scrivere, pennelli,
inchiostro di china, un bastone ed un rosario buddista. Morì all’eta di 50 anni ed alla sua morte
molti delle regioni più vicine per dargli l’estremo saluto.
Un altro poeta della corrente Haiku fu Ryunosuke Akutagawa, che scrisse racconti come “Il naso”
che ebbe forti consensi critici. Collaborò ad un noto quotidiano “Mainiki”. Morì suicida.
L’ultimo poeta Massaoka Shiki che all’età di venti anni si ammalò di tubercolosi. Lavorò per il
Gionale “Nippon”. Nelle sue dialettiche e nei componimenti poetici introdusse dei termini stranieri
affascinato dalla letteratura occidentale. I suoi versi spesso erano di difficile comprensione. Morì a
causa della sua malattia.
(Luisa de Franchis)
Dove vivi la vita
Ho provato a pensare
che non eri la persona giusta
e che quel che conta
non è l’amore
e tutte le sue fantasiose parole.
Ho provato a sforzarmi con la mia mente
di considerarti come tutta l’altra gente
ma nulla è valso a niente
perché dove rivolgi il tuo pensiero
Là vivi la tua vita
(Luisa de Franchis)