La Seduzione dell’Artigianato ovvero: il bello e ben fatto
L’eccellenza non conosce crisi, lo dimostra la mostra a cura di Stefano Dominella e Bonizza Giordani Aragano, che, promossa da Unindustria – Unione degli Industriali e delle Imprese di Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo in collaborazione con CNA-Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa del Lazio e MAT-Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, con il contributo della Camera di Commercio di Roma e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Provincia di Roma, della Camera Nazionale della Moda Italiana e di AltaRoma, proroga eccezionalmente fino al 31 Marzo 2013. Inaugurata a Roma lo scorso 5 Dicembre, l’esposizione, con i suoi oltre 18.000 visitatori, ha ottenuto un grande successo di pubblico e stampa, sottolineando come le meraviglie sartoriali rappresentino un attrattore straordinario. «Valorizzare le professioni sartoriali e i volti sconosciuti che realizzano i capolavori del bello e ben fatto Made in Italy, è un modo per celebrare chi rende realtà un sogno. L’iniziativa, infatti -spiega Stefano Dominella-, non è altro che la naturale evoluzione dell’idea di tornare a celebrare la giornata dedicata alle Caterinette e promuovere nuove opportunità professionali per tutti quei giovani che sognano di lavorare nel mondo della moda». I ricami, i tagli, le innovazioni, le maestrie di creatività e sapere, l’abbinamento dei tessuti, le sovrapposizioni cromatiche, la raffinatezza, l’eleganza, la storia e il futuro, raccontati attraverso autentici capolavori, dagli abiti della tradizione regionale alle magistrali creazioni dei centotrenta stilisti rappresentanti l’eccellenza italiana, da Giorgio Armani a Ferré, passando per Max Mara, Gattinoni, Blumarine e Sarli, un susseguirsi armonico e coinvolgente, quello allestito presso il Salone d’Onore del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, atto a mostrare un’Arte che ha reso il Belpaese famoso nel mondo; numerose, infatti, le scuole di moda italiane e straniere, dall’Ecole de Mode di Parigi, alla Fashion & Art Graduate School di Tel Aviv, passando per la Saint Martin School di Londra, che hanno visitato l’esposizione, resa accattivante anche dall’eccezionale abbinamento tra moda, storia e tradizione, con i magnifici costumi popolari custoditi al Museo e risalenti ai primi del ‘900. Un’operazione culturale quella fortemente voluta da Stefano Dominella: “La Seduzione dell’Artigianato ovvero: il bello e ben fatto”, che sarà itinerante in Italia e all’estero e, dal mese di Giugno, verrà ospitata dalla città di Milano sotto l’egida del Ministero dello Sviluppo economico e del Ministero per i Beni e le attività culturali, ha dimostrato come la Moda sia un volano, troppo spesso sottovalutato, per l’Italia e i suoi giovani.
Rosaria Morra