La sezione napoletana dell’Amira, si proietta al 2014 per grandi conquiste.
E’ partita con successo e tante speranze la rinnovata sezione campana dell’Associazione MaÎtre Italiani Ristoranti e Alberghi.
Dopo solo qualche mese di attività, che ha visto negli ultimi 45 giorni la realizzazione di quattro corsi ed un concorso,si è passati ad organizzare una interessante cena ospitata dal ristorante “L’Angolo nascosto” di “Villa Catone” a Pozzuoli, che ha riunito, come da tradizione annuale, i soci per lo scambio di auguri per le prossime festività. Il saluto a tutti gli iscritti, ed a nome di tutto il direttivo della sezione di Napoli dell’Amira, è stato portato da neo eletto presidente Giuseppe Fraia e dal suo vice Nello Ciabatti, che hanno anche tracciato un breve bilancio dei pochi mesi di conduzione della sezione e fatto un accenno alle future attività del 2014 auspicando che la sezione napoletana dell’Amira possa divenire la più forte delle sezioni che sul territorio nazionale formano quella grande associazione dal distintivo del farfallino d’oro, indice di grande professionalità nel settore del servizio della ristorazione .
La grande volontà del nuovo direttivo, come dalle parole dei testè citati personaggi, è quella di dare grandi spazi ai giovani interessandoli alla vita associativa con varie iniziative, delle quali sono parte integrante i Grandi Maestri della Ristorazione, e prioritariamente quelle culturali con un tenere sempre accesa la “Lampada” simbolo e strumento professionale dell’Amira per la elaborazione di particolari piatti che fanno di questi professionisti dell’accoglienza dell’ospite il non plus ultra della signorilità e di un servizio perfetto. Un sentito ringraziamento è stato rivolto al past president cavaliere Giuseppe Di Napoli, per la conduzione egregia attuata per 43 anni consecutivi, vale a dire dalla nascita del sodalizio in Campania sino ad ora, che ha voluto irrevocabilmente dimettersi per dare spazio ai più giovani e vedere continuare, anche attraverso il contributo che continua ad offrire con passione, con una visione di tempi più moderni, la conquista di nuovi successi di una tanto importante associazione.
Il Di Napoli, che con grande spirito di lavoro indefesso ed abnegazione ha dato tutta la sua opera al successo che nel suo fiduciariato l’Amira ha ottenuto, tanto da vederlo per alcuni anni anche tesoriere nazionale, è rimasto veramente emozionato nel costatare l’affetto che in tanti continuano a dimostrargli tanto da continuare a considerarlo il loro unico presidente ed il presidente di tutti.
Il nuovo direttivo Amira -Napoli, composto dal Fiduciario Giuseppe Fraia e dal Vice Fiduciario e Addetto Stampa Nello Ciabatti e che ha come Tesoriere Vincenzo Aulitto, Segretario Raffaele Cuccurullo, Addetto alla Formazione Flavio Amirante, Maestro dei Vini Michele Orlando e Vincenzo Minervino quale curatore sito http://www.amiranapoli.it/, con i tre Maestri della Ristorazione, il past president Giuseppe Di Napoli, Antonio Ruggiero e Gaetano Marchese, a termine della cena dai piatti tipici del Natale si è riunita attorno ad una meravigliosa quanto gustosa torta. Dopo il tradizionale taglio del dolce disco con il farfallino Amira, sopra disegnato, si è passati al brindisi per augurare a tutti ed in particolare al gruppo Amira un ottimo e prosperoso 2014, ricco di successi.
Sarà ora compito di Fraia, e dei componenti dirigenziali della sezione Napoli, di operare affinchè l’Amira nata nell’anno 1955 su idea del Commendator Guido Ferniani. Direttore di sala del ristorante Savini di Milano, coordinato dai colleghi Francesco Cobelli e Mario Villata, possa mantenere alto quel nome che ha visto come primo Presidente il comm. Angelo Pozzi dello stesso Ristorante Savini che resse tale carica per circa vent’anni, fino a giungere ai giorni nostri con l’attuale presidente il cav. Carlo Hassan che è in carica dal novembre 2012.
La sede legale è a Milano, mentre la segreteria è a Peschiera del Garda (VR).
Distintivo dell’A.m.i.r.a. è il farfallino d’oro, unico emblema che distingue un maÎtre professionista da un maÎtre occasionale e non professionalmente qualificato. Gli scopi dell’A.m.i.r.a. sono ben specifici, il suo unico fine è la salvaguardia della professionalità; è un’Associazione senza scopo di lucro, si regge esclusivamente con una minima quota associativa.
Motto dell’associazione è: “la cortesia non costa niente e rende molto”
L’A.m.i.r.a. è divisa in Sezioni a seconda dell’importanza turistica della zona: oggi ne conta 50 in Italia ed estero, con circa 5000 soci, cifra non alta data la severità imposta dallo statuto, circa l’iscrizione dei nuovi associati.
I soci dell’A.m.i.r.a. si suddividono in diverse categorie. Gli aspiranti amirini, sono coloro che ancora giovani aspirano a diventare maitre; soci effettivi, sono coloro che esercitano la professione, soci aderenti, sono Dirigenti e Titolari di aziende, Operatori del settore o amanti della gastronomia; soci Onorari coloro ai quali l’Associazione ha riconosciuto meriti per il sostegno offerto con tangibili prove di amicizia oltre che competenza nel settore; il club delle Amirine, riservato alle donne iscritte ed alla mogli ed ai parenti più vicini del socio.
Inoltre l’A.m.i.r.a. ha aperto le porte agli studenti e diplomati delle scuole alberghiere per aiutarli nella loro preparazione professionale, accompagnandoli anche nella loro carriera, che da tempo si possono scrivere come giovani amirini. E’ stata costituita, infine, la catena dei Locali del Cravattino, essa raggruppa le aziende piccole, medie e grandi, dirette da un Socio Amira.
Nell’ambito dell’amira è presente un centro servizi creato per aiutare i colleghi, dando loro informazioni su tutto ciò che può essere considerato utile, dal posto di lavoro, alle varie assicurazioni vita e malattie, su problemi fiscali o di contratto di lavoro etc…
In seno all’associazione è presente un centro di aggiornamento professionale che serve ad aggiornare i maÎtres sulle nuove tecniche sia di direzione che di gestione per tutto quello che di nuovo possa offrire il settore della gastronomia e dei vini, cioè dell’alimentazione in genere, non escludendo l’ospitalità per quel che riguarda l’aggiornamento delle nostre aziende sia di ristorazione che alberghiera.
La figura del maÎtre si distingue per la signorilità e la professionalità e domina la scena dell’ospitalità con un suo modo di fare, di organizzare, schivo dal fungere da prima donna (mentre in effetti lo è).
Gli amirini, in base a dati recenti, servono giornalmente 180.000 commensali, prima di consigliare il menu, offrono 95.000 aperitivi, scelto il menu, suggeriscono e stappano 65.000 bottiglie di vino con 95.000 bottiglie di acqua minerale, dal carrello dei liquori che il maitre fa girare in sala, offre 120.000 amari o liquori in genere, con 140.000 caffè.
Sono tutte cifre che comunque fanno riflettere e tengono svegli i vari Direttori commerciali o titolari delle ditte fornitrici di servizi di ristorazioni e ospitalità. Da qui l’occhio sveglio verso l’Amira e da qui la nascita del club degli amici dell’amira che non sono altro che gli Sponsor.
La registrazione come Marchio d’impresa del farfallino d’oro con il nome Associativo come pure la registrazione del marchio e della qualifica di “Maestro della ristorazione”
garantisce la sua unicità.
Nell’ambito associativo è stato creato (sempre dal commendator Ferniani) l’ordine dei maestri della ristorazione e un riconoscimento che viene dato ogni anno a due soli soci che si sono distinti per la loro carriera raggiungendo l’apice della professionalità.
Il collegamento tra i soci, la produzione, le scuole alberghiere e di chi si occupa del turismo, enologia e alimentazione è tenuto dalla rivista Ristorazione & Ospitaslita dell’Amira che è nata nell’anno 1977, specchio fedele dell’attività associativa e di tutti coloro che le sono accanto.
Ogni anno i soci dell’amira si riuniscono in congresso in località diverse ed ogni 4 anni ha luogo l’Assemblea Generale per il rinnovo delle cariche.
L’Amira è la sola associazione Italiana riconosciuta dall’Unione Internazionale dei maÎtres. L’associazione detiene il riconoscimento giuridico con decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 7 luglio 1994 con pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del 1° ottobre 1994.
L’Amira è membro affiliato dell’O.M.T. (organizzazione mondiale del turismo). Sono tutti doverosi riconoscimenti per l’impegno professionale dei suoi soci. Questa è in sintesi la vita dell’Amira e degli amirini che giornalmente avvicinandosi all’ospitalità sparsa nel mondo, offrono il sorriso italiano accompagnato da prodotti delle nostre terre, valorizzandoli sempre più e del successo dei quali ne fanno una ragione. Non a caso Giuseppe Di Napoli creò primo fra tutte le sezioni italiane il concorso Ipssar- Amira che mette a confronto gli alunni degli istituti alberghieri con i professionisti e con un particolare sguardo, ricerca , utilizzo e descrizione di prodotti tipici rispondendo all’intendimento generale dell’Amira che fa sue la cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità, vere risorse turistiche.
Giuseppe De Girolamo