Lasciarti non è possibile

Cara Rossella,

già altre volte ho perdonato ma ora sono stanca…Sì, parlo di tradimenti. Squallidi tradimenti del padre dei miei figli, ignobili ferite dell’uomo che ho sposato per amore. Pensavo che ormai adulto, la finisse lettera 1con quelle stupide avventure che hanno già messo a rischio più volte il nostro matrimonio, ma il mondo mi è crollato addosso quando ultimamente l’ho scoperto parlare di nascosto ed incuriosita ho letto messaggi inequivocabili sul cellulare. Si parla di baci, carezze, incontri “al solito posto”. Non so se farmi da parte per far loro vivere questa bellissima e romantica storia d’amore o far finta di niente e dargli filo da torcere. Non so che fare, ormai è diventato un incubo…A volte penso alla mia vita senza di lui… I nostri figli sono ormai cresciuti ed hanno capito…Sarei  libera e felice di uscire con le mie amiche, di viaggiare, di poter forse conoscere un uomo che mi rispetti e mi voglia davvero bene… Ma l’angoscia poi mi assale e subito dopo capisco che, malgrado tutto, sono ancora innamorata di quest’uomo e mi dico che lasciarlo non è possibile.

Nora

Mia cara Nora,

quando arriva la tempesta bisogna ripararsi e difendersi. E allora ti chiedo se ami te stessa, se queste emozioni di rabbia e sconforto ti stiano distruggendo davvero, se hai davvero la forza di lasciarlo definitivamente, se riuscirai poi a fingere indifferenza nel caso lui dovesse stabilmente vivere con un’altra donna. Ti pongo queste domande perché spesso, presi da una grande ira e dalla voglia di vendetta non ragioniamo sulle conseguenze. In questa nostra società molto permissiva, i tradimenti prosperano all’insegna che “l’infedeltà coniugale non porta conseguenze”. Niente di più errato . Nessuno è immune. Nessuno è al sicuro dal tradimento. E tutti siamo fragili. Come ci sono individui più predisposti, forse per i vuoti che cercano di colmare, così ce ne sono altri che sopportano le ripetute infedeltà, forse per insicurezza e paura della solitudine. Ed anche se nessuno ci fa soffrire così tanto come le persone che amiamo, sappi che perdonare si può, anche se mai ti saresti aspettata un simile azione da parte di quell’uomo che hai scelto “per sempre”…Perché non tutti gli uomini sono forti, maturi ad affrontare stabilmente il ménage familiare, perché con profonda debolezza cedono al tradimento, anche se continuano ad amare la moglie…Perché sono come bambini smarriti e se in quel momento incontrano la persona sbagliata, abbandonano quella giusta…Se gli vuoi ancora bene cerca di trovare la soluzione che lo riporti a te. Anche se ti senti rifiutata ed impotente, derubata, ferita e svuotata, cerca di comprendere quale sia il coinvolgimento emotivo di tuo marito con questa donna e finché possibile “salva” il tuo matrimonio. A te mia cara la scelta. Sappi che il percorso del perdono è lungo e faticoso. Sappi che dopo l’ira del primo momento, dopo l’amarezza e la delusione, devi anche analizzare te stessa e con onestà capire se c’è anche un po’ di responsabilità da parte tua, forse per poca comprensione, minore affetto e disponibilità, assenza di dialogo. Non sempre le colpe sono solo da una parte e l’amore va nutrito e coltivato. Adesso ti esorto, dopo questo momento di rabbia e disorientamento, ad affrontare questa situazione nel modo più giusto, senza cadere in facili errori che potrebbero pregiudicare e complicare la situazione.  Non prendere decisioni affrettate. Non scegliere subito la strada della vendetta o dell’abbandono. Aspetta un po’ di tempo per comprendere e decidere e ricorda che quando gli animi sono troppo “caldi” si prendono le peggiori decisioni. Non parlare con troppe persone del tuo disagio, non chiedere consigli a tutti…Ti confonderesti solo le idee, rischiando di mettere in pratica azioni non dettate dal tuo sentimento, ma solo dalla confusione che ti circonda. Ti saluto con un aforisma di Aldo Carotenuto: “Il tradimento si trova sempre sulla nostra strada, e non solo per annientarci: se il tradimento destabilizza, è perché qualcosa si ricrei”.

Rossella Argo

Vuoi vedere le tue lettere pubblicate su DonnaFashionNews?

Scrivi a RossellaArgo@mail.com