LE INIZIATIVE DELL’IRPINIA AL VINITALY 2014
VERONA: Dalla nostra inviata Sabrina Abbrunzo
Come annunciato attraverso una conferenza stampa, tenuta il giorno 2 dalla Camera di Commercio di Avellino, presso la nuova ed elegante struttura ” Eccellenze Campane ” in Napoli, per comunicare ufficialmente la presenza dell’Irpinia alla 48ma edizione del Vinitaly, l’evento di Verona vede fra le varie innovazioni anche questa strategica iniziativa messa in atto da Costantino Capone presidente della suddetta istituzione di avellinese. Capone ha ritenuto, che se si parla di eccellenze, l’Irpinia vuole rappresentare al meglio le ricchezze del proprio territorio e la presenza al Vinitaly, dove quest’anno ha scelto di muovere i primi passi da sola, distaccandosi dall’esposizione della Campania, in realtà non è una vera e propria separazione, ma la volontà di esporre nei 1.500 mq. acquistati per l’occasione da Fiera Verona, i soli vini Irpini, scegliendo di affiancarsi ugualmente allo stand campano per dare continuità all’espansione regionale dei suoi prodotti d’eccellenza. Una grande e difficile, ma stimolante sfida. L’idea nasce dalla voglia di sviluppo, infatti la verde Irpinia, pur avendo un paesaggio bellissimo fatto, di una grandissima varietà di montagne, fiumi e laghi, non affaccia sul mare ed è priva di attrazioni turistiche come ad esempio quelle che può offrire la città Napoli e dintorni e dato che il vino è senza dubbio una carta vincente per legare anche l’interesse alla conoscenza delle zone dove viene prodotto dando sviluppo al turismo, le conclusioni dell’iniziativa possono tranquillamente svilupparsi e parlare da se. Città ricche di storia, monumenti, paesaggi artistici,allora l’irpinia vuole e deve investire tutto nel rapporto tra ambiente e cultura e sfruttare al meglio il suo territorio come grande fonte di ricchezza, affermò giorni addietro Capone nella conferenza stampa e sin dal primo giorno di apertura del Vinitaly quest’interesse si sta dimostrando vivo da parte dei visitatori e dei buyers che entrano soddisfatti nell’area irpina e ne escono ancor più convinti ed entusiasti. Infatti l’Irpinia si è presentata a Verona non solo con le prospettive di ancor più successi per i produttori di vino, dei quali è padrona in Italia con le prime posizioni acquisite in classifica di DOCG con i suoi Taurasi, Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Greco di Tufo spumantizzato, ma come provincia che è piena di agriturismi (circa 150), casali, chiese e di una cinquantina di castelli in parte abitati, belle ed antiche strutture che rappresentano la sua storia e il rapporto con la terra. Distese di terreni di uva che producono eccellenze enologiche pronte ad affacciarsi al mondo. Il made in Italy è all’apice del consumo nel mondo, ed il vino è il nostro elegante ambasciatore, che trasmette la realtà del territorio e il vivere sano nel rispetto dell’ambiente. Il presidente della Camera di Commercio di Avellino Costantino Capone, crede fermamente in questo e le sue affermazioni, raccolte dai giornalisti accorsi numerosissimi e con tante telecamere dalla stessa città, da Avellino e da tutta la regione, in conferenza stampa a Napoli si stanno dimostrando, sin dal primo giorno veronese, una svolta epocale per il territorio avellinese rispondendo alla convinzione e determinazione di Capone che per uscire dalla crisi bisogna tutelare e stimolare l’impresa in grandi iniziative. Le 70 bottiglie di vino esposte dall’Irpinia a Verona, ognuna con la sua storia sono l’imput per continuare un discorso ormai aperto che riscontra un grande interesse. I visitatori vengono in questi giorni accolti a Verona Villafranca con una comunicazione visiva che li porta dall’aeroporto a Fiera Verona, dove ad attenderli trovano i diretti produttori dei vini che in questo grande stand hanno riprodotto una piccola Irpinia con una piazzetta centrale, dove si svolgono dibattiti riunioni ed incontri con giornalisti enogastronomici, i quali propongono particolari abbinamenti dei vini a prodotti food di qualità a volte anche inediti per esaltarne le qualità enologhe. In Piazza Irpinia, in queste giornate del Vinitaly, avvengono riscontri di vini qualificati e di prestigio, perchè le cantine Irpine non sono quantitative, ma bensì qualitative. La chicca finale sarà come gadget, un simpatico trolley, con loghi ben in vista che richiamerà l’attenzione di tutti sull’Irpinia affinchè il visitatore possa portare con se, dentro, tutte le conoscenze fatte con un contatto con gli eccellenti vini per poter essere poi una valigia che torna nella sua terra d’origine, insieme alla volontà di chi l’ha ricevuta, di visitare i luoghi d’origine del vino e le storie che l’accompagnano. A tal fine la lungimiranza di Capone, imprenditore DOC, più che presidente CCIA, di dare il proprio aiuto e sostegno alle grandi e micro imprese per poter tenere alta la bandiera Italiana nel mondo sarebbe cosa eccellente e promuoverebbe anche le altre eccellenze della Campania tutta. La prima giornata è andata per questo verso veramente bene e speriamo che, il giorno 9, si concludano così tutte le giornate fieristiche, ma oseremmo dire, che per le affermazioni sin qui ottenute, a termine potrà essere riscontrato un grande successo dell’Irpinia.
Sabrina Abbrunzo