Le nuove tendenze del Web Marketing Turistico

“Panta rei” ovvero tutto scorre, dicevano i greci. Se nel nostro modo di vivere tutto cambia alla velocità della luce,  anche il nostro modo di far vacanza si evolve.

viaggi 4Una tendenza che si registra in questi ultimi anni è il fenomeno della cosiddetta “disintermediazione” ovvero la prenotazione attraverso i portali web, a cui tantissime strutture alberghiere si affidano, sacrificando, talvolta, grosse fette dei loro guadagni. L’aumento spropositato del loro  potere contrattuale nei confronti delle strutture e dei turisti ne è, infatti, la conferma.

Questa predisposizione al contatto via internet con la struttura prescelta, nonché con la destinazione che si vuole visitare, ha portato ad una suddivisione dei turisti in due grandi categorie. Tale biforcazione che vede, da un lato, la cosiddetta “snackizzazione” della vacanza, in cui si preferisce una tipologia di viaggio che sia “fast” e ripetuta durante l’anno (come, per esempio, i famosi week end nelle capitali europee), e dall’altro, invece, un’eccessiva segmentazione del target di riferimento delle aziende che operano nel settore, le quali offrono tour e viaggi organizzati sempre più specifici e specializzati nell’ambito d’interesse del turista.

Nuove motivazioni spingono al viaggio e il modo di organizzare il proprio tempo libero. Infatti da alcuni sondaggi e studi effettuati di esperti del settore, si evince che il bisogno primario, non è più la conoscenza o la diversa esperienza (motivazione prevalente solo in alcune categorie di turisti), bensì quello di svago e relax (motivo per il quale, talvolta, si è predisposti a ritornare nella stessa destinazione).

viaggi 1Sempre più strutture, pertanto, sono ormai attrezzate con SPA e centri benessere così da intercettare quello che è il target di maggior rilievo nell’industria turistica.

Purtroppo, l’esperienza conferma che è proprio vero che la conoscenza di nuovi luoghi e l’esperienza non la fanno più da padrona nella scelta dell’organizzazione delle proprie vacanze, il cambiamento è importante, ed è  dovuto alla “disintermediazione” è anche il modo di organizzare: I Tour Operator, oramai, hanno ridotto di molto il loro potere contrattuale quale organizzatori di viaggi, resistondo ancora nelle destinazioni considerate esotiche o comunque molto lontane dal Paese di partenza del turista.

È importante, però, effettuare un parallelismo tra il “Bel Paese” e l’Europa. Infatti secondo ricerche effettuate da network di Agenzie di Viaggi (in particolare Frigerio), pare  che il turista medio italiano è meno predisposto a prenotare e quindi ad organizzare su Internet la propria vacanza, rispetto ad un suo coetaneo europeo. Questo potrebbe rincuorare il nostro apparato turistico basato ancora sulla rigida filiera la quale va dai fornitori, quali alberghi e compagnie aeree, passando per il coordinatore, il Tour Operator, fino ad arrivare al venditore finale, ovvero viaggi 2il canale agenziale. Tuttavia, anche tale  trend pare stia  cambiando grazie alle nuove generazioni disposte a prenotare  tramite on line anche per i loro parenti più anziani.

Per quel che concerne, invece, le destination, anche quelle più forti sul nostro mercato, come Egitto e Tunisia, stanno guadagnando terreno grazie a forti investimenti in strutture di pregio e rinnovamento dell’immagine posti in essere da nuovi e vecchi Tour Operator, rispetto a quelle che, in questi ultimi anni, hanno ottenuto enormi consensi, specialmente dai turisti italiani. Particolarmente in forte ascesa è l’East Africa (o Swahili Coast) che col Kenya e l’isola di Unguja (conosciuta come Zanzibar), sono tra le destinazioni più scelte per le vacanze durante tutto l’anno. Risulta sconcertante come grandi Tour Operator stiano effettuando grandi  investimenti in queste zone.

Il turista italiano, anche se non si direbbe, oltre al mare sta iniziando ad amare anche quello che è stato definito da “Nouvelle Frontiere” il viaggio-avventura. Infatti, la richiesta di viaggi organizzati su misura in location che non sono state raggiunte dal turismo di massa, quello dei villaggi turistici per intenderci, è in forte ascesa; tanto è vero che molte mete, come Stati del Sud America quali Perù e Bolivia od anche Nazioni centrafricane, come Namibia, Botswana e Mozambico sono state prese letteralmente d’assalto dai cosiddetti turisti “allocentrici”, i quali preferiscono centri, ma soprattutto esperienze, che siano del tutto uniche ed irripetibili, sempre però attraverso  l’organizzazione di un Tour Operator.

Il settore, da come si è potuto notare, è in forte cambiamento, il che spinge continuamente gli operatori ad adeguarsi ai viaggi 3gusti ed alle preferenze sempre più specifiche della clientela a cui essi si rivolgono. Ci auguriamo che le aziende italiane riescano a fare sempre meglio, così da mantenere alto l’onore come leader nel settore dell’ospitalità incoming e del turismo outgoing.

a  cura di Luigi Del Gaudio