L’intervista esclusiva alla Senatrice “Eva Longo”
A Cura di Valentina Busiello Prossima alle Europee, la Senatrice della Repubblica Italiana Eva Longo, una donna, un’ eccellenza in Italia e nel mondo. Afferma: E’ un momento politico molto importante, soprattutto per l’Italia, ma soprattutto per l’Unione Europea, vorrei ricordare che l’Europa e’ nata grazie ai grandi statisti quali: Robert Schuman, Konrad Adenauer, De Gasperi,nel 1957 con trattato di Roma inizia la Costituzuione dell Unione Europea, e finalmente si è costituita l’Unione Europea. Invito tutti i cittadini, il 26 maggio, a dare un voto che faccia andare avanti, ma non tornare indietro, un voto che inserisca l’Italia nel contesto Europeo da protagonista e non subalterno, (le chiacchiere, i bracci di ferro, non servono ), serve sapersi sedere ai tavoli delle trattative con intelligenza politica. Ho fatto parte della commissione femminicida del Senato, abbiamo ascoltato tutte le Associazioni, e’ un problema veramente drammatico vedere donne che vengono ogni giorno, come si legge, dai i media, episodi continui di femminicidi, credo che dall’infanzia bisogna educare i ragazzi al rispetto in generale, al rispetto dell’essere umano, e soprattutto, le donne a denunciare le violenze che subiscono nell’ambito familiare.Se noi guardiamo alla Costituzione, l’articolo 3, sancisce parita’ di diritti tra uomini e donne, senza distinsione, di razza, di ceto, di religione, a volte siamo noi donne , che sbagliamo, quando vogliamo essere considerate alla pari, vogliamo dei privilegi che a mio parere si ottengono lavorando, perche’ l’intelligenza non ha sesso. In politica si riscontrano ancora qualche difficolta’. Se cosi’ e’ , praticamente le donne devono inserirsi tranquillamente in tutti gli ambiti, cisono gia’ in tutti gli ambiti lavorativi, in politica se non ancora qualche difficolta’. E’ fondamentale fare squadra nel contesto del lavoro, soprattutto la rete tra donne, a volte e piu’ facile fare rete con gli uomini che con le donne, e questo e’ un fatto negativo,non devono scattare gelosie e invidie, ma in qualsiasi contesto lavorativo la donna possa essere considerata pari all’uomo, nel senso che ogni uno di noi puo’ dare tantissimo,( la capacità di soggetti simili o di varia natura di unire risorse, persone e conoscenze per raggiungere degli obiettivi). Oggi ci troviamo a Coperchia al Centro Polifunzionale del Comune di Pellezzano, un posto incontaminato dove si respira aria pura, caratteristico e ricco di storia, nell’occasione del Convegno Idee e progetti per la Valle dell’Irno, ANCE Aies Salerno, un incontro ed un confronto tecnico – politico con la Regione Campania, Confindustria, l’Universita’ degli Studi di Salerno e gli Ordini professionali, sui progetti, iniziative e attivita’ per il rilancio di un territorio, il tutto in ambito di Area Vasta, quale la Valle dell’Irno, ove Infrastrutture, Riqualificazione Urbana, Universita’ costituisconogli assi portanti di rilancio del territorio. A Coperchia al Centro Polifunzionale del Comune di Pellezzano, la Senatrice Longo, afferma: Una villa comunale stupenda, che dev’essere completata per la realizzazione di una galleria commerciale nella piazza a Coperchia. Eva Longo, prima donna consigliere comunale e prima donna a ricoprire la carica di sindaco, prima donna per Pellezzano, ha fatto la storia di questo comune in provincia di Salerno, portandolo all’attenzione nazionale, una donna che ha fatto la storia della politica italiana, ricoprendo la carica di primo cittadino, dal 1990 al 1995 e per altri due mandati consecutivi, fino al 2009. Dopo una lunga militanza democristiana e nel Ccd, alle elezioni regionali del 2010 viene eletta consigliere nelle liste del Popolo della Libertà, tre anni dopo nel 2013 approda in Senato come Senatrice della Repubblica Italiana. Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia ma la dura opposizione al governo Renzi la spinge a lasciare il partito per aderire, successivamente, al nuovo gruppo Conservatori e Riformisti. Dopo solo due mesi, il 29 luglio seguente, assieme a Ciro Falanga, abbandona i Conservatori e Riformisti per avvicinarsi alla corrente verdiniana, corrente di Forza Italia, capeggiata da Denis Verdini, che chiede al contrario l’alleanza con il Partito Democratico di Renzi, tanto che, il 29 luglio 2015, cambia nuovamente gruppo parlamentare e aderisce ad Alleanza Liberalpopolare-Autonomie .