Lisa Fusco: scatenata dopo Chiambretti
“Non ho niente da invidiare a nessuna donna se non 20 centimetri. Quelli mancanti me li darà Rocco Siffredi. I miei vestiti? Li disegno io: compro di nascosto la stoffa al mercato e mia madre li cuce. Vorrei fare una linea di abiti da soubrette. Se trovo un produttore faccio come Valeria Marini. Risparmio su tutto e quella volta che mi danno un vestito è in cambio di pubblicità. Non sto in tv, per lo stesso motivo per cui Elisabetta Gregoraci presenta Made in Sud e io no: stimo le persone che hanno fatto carriera grazie a matrimoni di convenienza. Perché ci sono delle cose sotto pesanti e nascoste”. Così Lisa Fusco ai microfoni di Radio Club 91 nel programma I Radioattivi (con Ettore Petraroli e Rosario Verde) che il 24 aprile sarà probabilmente al Chiambretti Night in un incontro – scontro pubblico con Rocco Siffredi. La soubrettina racconta della sua sfrenata ricerca di “stoffe al mercato in incognita per non farmi riconoscere. Vado completamente coperta per mercatini. I venditori mi riconoscono ma mi tengono il gioco per non imbarazzarmi. Ma andare per mercatini non è una passeggiata piacevole. Per me è un lavoro. Vado in tuta con i capelli sconvolti perciò non mi faccio vedere perché mi piace essere sempre in tiro. Anche in casa non voglio essere sciatta”.
Sulla sua somiglianza con Moana Pozzi: “Sono una Moanina. In famiglia però neppure sapevamo chi è sta Moana. La gente in giro mi diceva non ti offendere ma assomigli alla Pozzi. E quella premessa mi faceva preoccupare. Poi non mi sono mai messa ad indagare”.
Sulla vicenda della lite con Francesca Cipriani: “Se si fosse affogata avrebbe fatto più audience. Non capisco perché le persone basse non possano avere delle occasioni. Fanno lavorare persone alte come la Cipriani, senza cervello e che non sanno fare nulla. Evidentemente la ragazza della porta accanto non funziona non si porta più. Ma io non ho santi in paradiso e senza 20 centimetri figuriamoci se avevo i 20 cm e un santo alle spalle”.