Los Cabos
Non serve necessariamente essere degli artisti per sognare, tra onde giganti, leoni marini e splendidi margarita sulle splendide spiagge messicane di Los Cabos.
Se ci si passa, occhio a Tijuana, versante messicano del confine con gli Usa. Città dalle mille insidie, dove può capitare di sentirsi offrire di tutto. Per evitare fregature e guai, non mostrarsi mai disponibili a chi offre affari o altro. Shopping abbastanza tranquillo nei negozi di Avenida Revolucion.
Dicono sia l’ultima grande prova di coraggio, anche se non c’è nulla da rischiare nuotando accanto agli squali balena: sono innocui. Ma giganteschi. Si trovano nella baia di La Plaz proprio all’ora del tramonto. Prima di tuffarsi vicino a lro, forse conviene bere un paio di tequile, per darsi coraggio.
Il vento, in alcuni tratti, soffia oltre i 30 nodi. E se la Baja California è diventata il posto preferito anche per chi fa kitesurf, i neofiti rischiano di essere spazzati via dal vento.
Terra dallo spirito forte, questa che l’inventiva turistica messicana ha battezzato come Los Cabos. L’oceano è potente e scatena sulle splendide spiagge onde reboanti, passione dei surfisti. I gabbiani sono grandi come condor e l’amore che sboccia per questa porzione di mondo è enorme. La Baja California non si dimentica, segna l’anima.
El Arco è il simbolo di Los Cabos, una frastagliata formazione rocciosa in mezzo all’Oceano, a poca distanza dalla terraferma. Si raggiunge in barca passando in rassegna le meraviglie naturali di questa zona, dai leoni marini ai pellicani.
Anche in vacanza si possono cogliere gli aspetti contrastanti della vita: per questo vicino a Playa del Amor, non lontano da Land’s End, affascinante “fine del mondo” di fronte a El Arco, sorge pure Playa del Divorcio. Entrambe bellissime, preferenza e sensazioni che possono variare a seconda dello stato d’animo.
Damiana è uno dei ritrovi più romantici di San José. E’ una casa del Settecento, ben restaurata, con decorazioni tradizionali e un giardino dove regna una gigantesca e secolare bougainvillea. Con 30 dollari, cena tradizionale, zuppa di tortillas e filetti di gamberi. Degustazione di diversi caffè.
Distribuzioen gratuita di innaffiatoi nella bella spiaggia El Chileno, al chilometro 14 del Corredor turistico, fra San José e Cabo San Lucas. Tranquilla, perché lontana dai due centri, è una delle più belle, con un ombroso palmeto.
Straordinari break (il punto dove si rompono le onde) per gli appassionati surfisti: San Miguel, ottimo swell (dove arrivano le onde di una tempesta generata da lontano) anche se la costa rocciosa lo rende pericoloso per i principianti; Los Cerritos è invece ideale per chi deve ancora perfezionarsi; Zipper’s è per esperti, come San Pedrito.
Il “Melissa Special” di Rafa’s Tacos passerà alla storia. Questo chiosco sulla strada a La Ventana prepara il miglior pesce pappagallo fritto, con abbondante uso di aglio.
Stordisce ma regala allegria. La vera musica messicana si ascolta dal vivo a “Las Varitas” di Cabo San Lucas. Se piace il genere… perché no?
Lo struscio è pratica internazionale e lungo il Puerto Paraiso Mall di Cabo San Lucas è attività molto intensa. Vip watching e yacht watching, shopping, margarita lungo la sfilata di bar e ristoranti in questo che in zona è classificato come “the place to be”, il posto dove essere. “Ultrafemme” è uno degli spot preferiti per gli acquisti delle signore.
Un tequila bar è esperienza che non si dimentica se si sopravvive. Da “Panchos” si rischia lo stordimento: alternando i bicchierini a qualche tortilla si resiste un po’ di più. “Hemingway” di Cabo San Lucas è decisamente più raffinato.
Il ceviche è leccornia da divorare in quantità industriali. Squisito e dietetico, è pesce crudo messo a marinare nel limone e poi insaporito con peperoncino, cipolla, pezzetti di pomodoro fresco e coriandolo. Da rifare, con facilità, anche a casa.
Il Mercado Mexicano di Cabo San Lucas è un ottimo appuntamento per lo shopping e un momento di simpatico relax. Tutti i prodotti dell’artigianato, dalle amache alle maschere zapoteche.
Espiritu Santu è un’isola trasformata in paradiso accessibile per chi raggiunge il camp a gestione italiana diretto da Andrea Tamagini. Sei tende superaccessoriate, tutte con bagno e aria condizionata. Si vive con leoni marini, delfini, tartarughe, un’esplosione di natura e di emozioni.
Piedi nella sabbia e sguardo verso l’orizzonte. L’happy hour al “The Office” di Cabo San Lucas arriva quasi fino all’ora del tramonto, ha splendidi margarita e, volendo, pensieri stupendi. Va benissimo anche la cena, con ottimi frutti di mare.
I messicani dicono, in inglese, “Night life is the right life”, la vita giusta, la migliore, è quella che si fa di notte. E, volendo, qui non si dorme mai. I tre must della zona sono “Cabo Wabo”, “El Squid Roe”, “The Giggling Marlin”. Ma anche “Zoo”, “Passion” e “Later”. Cabo San Lucas è molto più vivace di San José.
Roberta Morano