Mangiare per dimenticare
Cara Rossella,
non è la prima volta che mi capita di innamorarmi di un ragazzo ed essere considerata solo un’amica o, peggio, una conoscente! Sembra che nessuno si renda conto della mia esistenza. Ultimamente ho commesso anche il grande errore di esternare il mio interesse ad un ragazzo col quale studio all’università ed il risultato è stato di averlo perso anche per la preparazione degli esami. Gli ho inviato ripetuti messaggi dicendo che avevo scherzato, che mi ero inventata d’essere innamorata di lui ma la sua indifferenza mi ha annientato: non ha risposto! La colpa è mia, so perfettamente qual è il grande difetto che allontana da me ogni ragazzo… Mi guardo allo specchio e so di essere grassa, in notevole sovrappeso. I buoni propositi della dieta, che spesso ho iniziato senza mai portarla a buon termine, svaniscono col nervosismo e la rabbia di non piacere a nessuno. E così trovo conforto nella cioccolata, nei dolci, nei biscotti e in tante altre schifezze che ingurgito anche di notte, mandando all’aria i sacrifici fatti . Ma, in questo modo,quando perdo qualche chilo lo riprendo subito e forse ne aggiungo qualcuno…Non so più cosa fare, mi sento sempre di più in colpa, odio il mio corpo e vorrei sparire per sempre.
Cristina
Cara Cristina,
pensare troppo a questa situazione può solo farti stare peggio. Innanzitutto sei veramente in sovrappeso o si tratta di una tua distorsione mentale? Sfortunatamente viviamo in un momento storico in cui ha valore la società dell’immagine, ed anche sembra inutile retorica, sai bene che la vera bellezza è quella interiore, quella che ci rende diversi e migliori. Ma se per te è divenuto un problema serio devi pensare ad agire, iniziare concretamente a fare qualcosa di definitivo per la tua salute fisica, per il tuo benessere mentale. Gli psicologi affermano che i problemi alimentari nascondono altri “disagi” più profondi, che la ricerca esagerata di cibo tenta di colmare la “fame” d’affetto : alcuni individui mangiano in modo spropositato perché l’organismo tenta di rispondere a delusioni, amarezze, tristezza in questo modo. Ancor peggio quando il cibo viene “usato” per sostituire qualcosa o qualcuno che manca. Nei soggetti insicuri e fragili l’aumento di peso peggiora le relazioni sociali e così la situazione si aggrava maggiormente poiché si teme il giudizio ed il rifiuto. Ciò innesca un meccanismo perverso:livello di autostima basso,poco ottimismo riguardo al futuro, scarsa energia, ansia,irrequietezza. Da ciò che scrivi,penso che l’aiuto di un buon terapeuta potrebbe aiutarti ad analizzare i pensieri o le circostanze che inducono in questo circolo vizioso, modificando l’atteggiamento mentale e di conseguenza il fisico. Affidati anche ad un buon nutrizionista, senza tentare di dimagrire con diete sballate o digiuni.Cerca di perseguire obiettivi concreti,oltre a quello dell’aspetto fisico, che possano regalarti soddisfazioni, ricordando che non puoi né sprecare il tuo tempo né basare la tua esistenza alla ricerca di un ragazzo, sperando così di ricevere quell’ affetto e quell’amore di cui avverti la mancanza. L’unica vera conquista è un buon rapporto con te stessa che possa renderti appagata:non svalutarti, cerca di far emergere la carica positiva che sicuramente hai, non prendere le distanze dalle tue emozioni,sii padrona della tua vita, finisci di dipendere dal cibo per compensare quel malessere inconscio che ti spinge a cercare altrove ciò che non riesci a trovare in te.
Rossella Argo
Per chi volesse contattare Rossella, inviaci una email a rossellaargo@gmail.com