Il tecnico toscano: “Sono a disposizione della società e mi dispiacerebbe lasciare questo gruppo. Nei prossimi giorni vedrò De Laurentiis per parlare di programmi”. Con la Juve spazio a chi ha giocato menoWalter Mazzarri innesta la retromarcia e attende un segnale da Aurelio De Laurentiis: “Io sono a disposizione della società. Bisogna, però, fare dei passi in avanti. Quest’anno siamo andati oltre i progetti e quindi sarà necessario riaggiornarsi rispetto ai progetti della passata stagione. I contratti sono una cosa, poi c’è da fare la programmazione dell’annata. Da parte mia, comunque, oggi è molto più probabile che io sia l’allenatore del Napoli. Mi dispiacerebbe lasciare questo gruppo”. CAMBIAMENTO — Toni del tutto diversi rispetto a quelli delle ultime settimane quelli di Mazzarri. Un modo anche per preparare il terreno al faccia a faccia che ci sarà tra lui e Aurelio De Laurentiis nei prossimi giorni. “Quando il presidente avrà tempo di incontrarmi, parleremo e vi faremo sapere tutto. Di sicuro, credo che la prossima settimana troveremo il modo per vederci. Sono pronto a programmare il futuro, ma dovrà essere il club a darmi le linee guida. Io sono un dipendente. Se De Laurentiis non mi chiamasse? Allora, allenerò al meglio la squadra che mi metterà a disposizione. Il rapporto con i tifosi? Hanno già capito tutto, fosse per loro potrei stare tutta la vita a Napoli”. Mazzarri sembra quasi pentito di alcune sue esternazioni: “Io sono sempre stato me stesso e ho sempre detto quello che ho dentro, non so bluffare. Però, mi rendo conto che talvolta può essere conveniente o opportuno”.

A cura di Antonio Ilardi