MIA SORELLA…CLEPTOMANE !
Cara Rossella,
una recente scoperta mi ha traumatizzata….Nell’armadio di mia sorella ho trovato di tutto : confezioni di profumo, accendini di marca, piccoli soprammobili in argento, bijoutteria, smalti e rossetti di ogni colore e tipo, proprio lei che non si trucca…Insomma é cleptomane e nessuno se ne é accorto in famiglia! Mai avrei sospettato una cosa del genere anche se, tornando indietro nel tempo con la memoria,ricordo che in alcuni negozi non é più voluta entrare ed io, ignara,non ne capivo il perché. Ora non so che fare, se dirlo ai nostri ignari genitori oppure direttamente a lei, ma non so in che modo,perché non posso certo raccontarle che per un caso fortuito, cercando un caricabatterie del cellulare che abbiamo di egual tipo, abbia avuto questa triste sorpresa.
Valeria
Cara Valeria,
prima che tua sorella possa infilarsi in una situazione spiacevole, essere sorpresa in flagrante e quindi colta con la refurtiva, avendo come conseguenza gravi problemi legali,ti conviene parlare. Lo fai unicamente per il suo bene.puoi dirle la verità. Non c’ë niente di male, non stavi rovistando tra le sue cose o indagando sulla sua vita privata, ma solo alla ricerca di un qualcosa di cui avevi bisogno. Lei negherà ed anche se agisce sotto un impulso momentaneo che offusca alcune capacità, sicuramente non annulla quella di comprendere cosa stia commettendo, a quale rischio si espone. A volte il furto “compensa” stati depressivi, di ansia ed anche se alcuni non hanno la necessità di rubare, si sentono bravi e vittoriosi nel farlo, attratti come sono da oggetti altrui, cose da cui vengono affascinati in un determinato momento senza alcuna premeditazione. Ed il fatto di sapere che saranno puniti, caso mai venissero scoperti, li eccita perché l’impulso sovrasta ancor più il rischio. Quindi sono incapaci di resistere pur se poi ben presto si innescano sensi di colpa, conflitti interiori, quando divengono consci d’aver rubato. Sicuramente al momento avvertono grande soddisfazione e queste occasioni li gratificano anche se poi molti di loro subito dopo, sistemano la refurtiva al loro posto oppure la gettano. Questo modo di fare evidenzia solo un bisogno impellente di emozioni e ciò fa comprendere che davvero potrebbe sfociare in una patologia difficile da curare. Allora prima che nelle vostre esistenze subentrino problemi non solo legali ma anche psicologici come depressione, disturbi alimentari e di personalità, conviene intervenire con estrema risolutezza. Se vuoi salvare tua sorella, con molta serenità raccontale come si sono svolti i fatti ed accompagnala da un terapeuta, prima che sia troppo tardi.
Rossella Argo
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