Moda: Valentino, idea forte gonna preziosa e maglione
Gonna e maglione: e’ detto tutto ed e’ detto niente. Perche’ la nuova collezione Valentino in realta’ e’ complicata, colta, ispirata dalla Secessione Viennese, bianca e nera e poi colorata, grafica e orientalista, monacale e sensuale, vestitissima e nude look, minimalista, intarsiata, lavoratissima e preziosa: e’ proprio “tanta”. Ma di tutta questa
variegata ricchezza – che poi rappresenta le sfaccettature della femminilita’ – l’idea forte che diventera’ trend, il suggerimento che fara’ atteggiamento e’ la serie di gonne e abiti preziosi
portati con un maglione maschile extra large e per giunta di
shetland.
Pero’ prima di addentrarci nelle meraviglie di uno spettacolo
opulento, val la pena svelare il finale, con gli attori Owen
Wilson e Ben Stiller che, per festeggiare l’inizio delle riprese
di Zoolander 2, sono piombati in passerella tra stupore,
applausi e risate: saranno loro gli ospiti del party organizzato
dalla maison Valentino per stasera.
Tornando alla moda, va detto che durante la lunghissima
sfilata (ben ottanta uscite, molto giorno e molta sera) ci si
dimentica (troppo) che si tratta di pret-a-porter, tanto ricche
sono le lavorazioni e i dettagli. L’inizio e’ decisamente
Hoffmann, con il bianco e nero di righe e quadri intarsiati, un
motivo che indossava volentieri anche Emilie Louise Floge, la
moglie di Klimt, creatrice di moda innovativa e senza corsetti.
Quello della Secessione Viennese e’ un riferimento che percorre
tutta la collezione disegnata da Maria Grazia Chiuri e Pier
Paolo Piccioli, con tanti vestiti rigorosamente lineari e
geometricamente definiti sul busto, un po’ severi e quasi
talari, con abiti e soprabiti di pizzi diversi costruiti insieme
su speciali telai (una tecnica che la maison Valentino ha
brevettato), poi applicati su feltro o lasciati nella loro
leggerezza sopra gli stivaletti in vernice con la zip dorata. La
pelliccia e’ come un mosaico bizantino, con tessere di visone e
fili metallici ricamati su tulle.
Severita’ e romanticismo si mescolano: ancora un vestito di
pizzo nero e ancora il golf sopra e su tutto una cappa in
cashmere double orlata di pelle con spalline militari. Pizzo,
oro e piume si ispirano ai dipinti di Klimt, le tuniche sono
sensuali, segnate da una cinturina alta e solo sul davanti. C’e’
un drago sull’abito orientalista, e poi tanti fiori, animali,
fantasie astrologiche: sono stampe create da Celia Birtwell che
Maria Grazia e Pierpaolo sono andati a cercare a Londra. Lei,
moglie del designer Ossie Clark e musa del fotografo David
Hockney, si e’ molto divertita a disegnare per Valentino e oggi
con i suoi meravigliosi 74 anni era alla sfilata. A contrasto
con la stampa colorata arrivano i semplicissimi pantaloni neri,
larghi e longuette, stessa lunghezza per gli chemisier
minimalisti, quello bianco e’ tutto profilato di scuro. Il rosso
Valentino diventa proditoriamente nude look, completamente
trasparente: e’ senza pudore questa donna monacale, ama le
trasgressioni d’arte, niente di “normale” e di piccolo borghese.