Morta la prima mamma in vitro
La storia che vi stiamo per raccontare inizia il 25 luglio del 1978 quando Lesly Brown divenne la prima mamma della storia ad aver sperimentato la fecondazione in vitro. Ciò fu determinato dal fatto che Lesly desiderava più di ogni altra cosa al mondo avere una famiglia e quando i medici le spiegarono che le tube di Falloppio bloccate le avrebbero impedito la gravidanza, Lesley non si arrese e decise di sottoporsi alle tecniche di procreazione assistita. All’epoca la procreazione assistita era ancora in fase embrionale. Gli studi erano condotti da Robert Edwards, pioniere della fecondazione in provetta, che poi nel 2010 avrebbe vinto il Nobel per la medicina.
Nel 1977 fu praticata dal professor Bob Edwards la storica operazione di impianto dell’ovulo già fecondato nell’utero di Lesly. Dopo 9 mesi nacque una bambina che fu chiamata Louise Joe Brown. La donna ebbe anni dopo anche una seconda figlia, Natalie, sempre con la tecnica in vitro.
Oggi, a 64 anni dopo una breve malattia, in modo silenzioso e senza clamore, si è spenta Lesly Brown. Donna dal grandissimo coraggio e dalla enorme fiducia nella medicina e nella scienza in genere, grazie alla quale milioni di donne nel mondo hanno avuto l’opportunità di diventare mamme.
A cura di Alessandro Amitrano