Mosca e Sanpietroburgo
Chiunque volesse accostarsi al territorio apparentemente freddo e desolato della vasta Russia, non può fare a meno di fermarsi a visitare le due principali città della zona europea: la capitale, Mosca e la città dai mille nomi, San Pietroburgo.
La capitale si presenta in modo austero e ufficiale, con i grattacieli d’ acciaio e ferro di Moscow City, gli uffici amministrativi e le piazze fantasmagoriche. La più famosa, ripresa dalle telecamere di mezzo mondo e utilizzata per i discorsi presidenziali, è la Piazza Rossa, così chiamata per il caratteristico colore dei palazzi che la compongono, divenuta simbolo dell’intero Paese. Salendo dall’arteria principale, la Tverskaja Ulica, si affianca il Palazzo Rosso, dedicato al Museo Storico di Stato; giunti in cima alla strada, una vista spettacolare si offre agli occhi dei visitatori: una piazza sterminata, delimitata a destra dal Mausoleo di Lenin, politico e rivoluzionario russo, morto nel 1924; a sinistra dai grandi magazzini GUM, emblema del capitalismo consumistico che in pochi anni ha completamente ridisegnato il volto dell’intero paese e costruito nel 1888; infine, chiude la piazza, la Cattedrale di San Basilio, forse uno dei simboli di Mosca insieme al Cremlino, che si staglia, con le sue cupole dorate, nel parco del Cremlino, proprio alle spalle del Mausoleo di Lenin. Varcato l’ingresso della torre Troickaja, si costeggia dapprima l’Arsenale, che ospita la guarnigione militare; di fronte, si trova il moderno Palazzo dei Congressi; prima di lasciare lo spiazzo dove s’impongono questi due edifici, s’incontra il cosiddetto “Zar dei Cannoni”, che con le sue 40 tonnellate e i suoi 89 cm di diametro è il cannone più grande del mondo. Non fu mai usato a causa di un difetto di fabbricazione, ma il gigantismo nelle costruzioni è stato una malattia che ha afflitto una parte dell’architettura moscovita: infatti, poco più avanti, s’incontra un’altra imponente costruzione, la “Zarina delle Campane”. Anche in questo caso, si tratta della campana più grande del mondo, con un peso di 211 tonnellate. Queste sono solo alcune delle bellezze che si nascondono all’interno del Cremlino, che comprende anche diverse cattedrali, con le caratteristiche iconostasi dell’arte russa, e il Palazzo dell’Armeria di Stato, che conserva le collezioni di gemme, ori, vesti e paramenti, mobili e arredi, armi e carrozze d’inestimabile valore.
Mosca è molto importante anche per i suoi monasteri, che conservano tutta la realtà della vita monastica dei primi del Novecento, prima che alcuni di essi, in epoca sovietica, fossero trasformati in musei, depositi o riformatori. Il più noto complesso monasteriale da visitare assolutamente è quello di Novodevicij, il monastero delle Vergini, uno dei monumenti sacri della Russia, inserito nel 2004 dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio dell’Umanità.
D’importanza artistica notevole sono anche le stazioni della Metropolitana di Mosca, da prendere assolutamente non solo per muoversi facilmente da un punto all’altro della città e riuscire, in questo modo, a visitarla tutta anche in pochi giorni, ma anche per ammirare splendidi mosaici sulla storia della Rivoluzione Russa oppure per osservare mirabili lavorazioni del vetro e del marmo.
La sera, Mosca offre una vita notturna movimentata e caotica: la parola chiave è tusovka, che significa “ciondolare in compagnia”. Ed è proprio questo lo spirito dei klub, che sono allo stesso tempo ristoranti, discoteche, palcoscenici per concerti dal vivo, fumerie e locali per conversazioni. Il “Diajilev” è il locale più esclusivo della capitale, ma ce ne sono molti più modesti e altrettanto belli, come il “Sad Ermitaz” o lo “Jelsomino”. Infine, per gli amanti delle acrobazie circensi e per i bambini, non può mancare una sosta al Circo di Mosca, al 13 di Cventoj Bul’var, un’istituzione che i cambiamenti politici e sociali non hanno minimamente sfiorato.
Con un rapido treno, partendo dalla stazione di Mosca in un percorso che porta alla scoperta della campagna russa, in 4 ore si arriva ad un’altra grande città: San Pietroburgo, che subito colpisce per il suo aspetto europeo. Con le sue luci, i piccoli palazzi, le strade larghe e ordinate, può facilmente essere scambiate per una Londra o una Amsterdam, ma ecco… la Neva, il fiume che attraversa la città, con i suoi ponti mobili, che la rendono simile ad una piccola Venezia sul Baltico. San Pierburgo è una città pronta e preparata al turismo, che colpisce e segna, soprattutto per quanto riguarda la notte, perfettamente attrezzata, con night, discoteche, ristoranti e perfino un battello che offre cena e spettacolo a prezzi modici in giro sulla Neva. Quello che, però, resta impresso di questa città del nord sono i Palazzi Imperiali. Il primo è il Palazzo d’Inverno, oggi sede del museo nazionale dell’ Hermitaz, che con i suoi colori bianco e azzurro cielo, sembra pronto a far uscire carrozze di principi e principesse, zar e zarine. E’ il palazzo fatto costruire da Pietro I il Grande, in occasione dello spostamento della capitale e oggi il museo conta 1050 sale, costituisce uno dei più grandi musei al mondo e ospita collezioni che vanno dalle culture primitive, alla cultura russa, all’arte occidentale alla numismatica.
Il Palazzo d’Estate, con i giardini e le sue favolose fontane, ma soprattutto la famosa Sala d’Ambra, una piccola stanza ricostruita dopo un incendio, perfettamente fedele all’originale e completamente rivestita d’ambra, pietra estremamente preziosa, la cui lavorazione è prerogativa russa. E per gli amanti dello shopping, è raccomandabile una passeggiata sulla Prospettiva Nevskij, autentico fulcro della vita cittadina: 4,5 km di lunghezza che uniscono l’Ammiragliato al monastero Nevkij, tagliando l’ansa della Neva.
Per una veduta panoramica della città, la piazza di S. Isacco con la Cattedrale omonima è l’ideale: è possibile salire sul porticato della Cattedrale e ammirare la città con le luci della notte oppure del giorno.
Per raggiungere la Russia occorre il passaporto e un visto della durata di 18 giorni, che rilascerà l’ambasciata russa a Roma. Il volo aereo da Roma impiega circa 4 ore.
Molte sarebbero le cose da visitare in queste città ricche di storia e cultura e poco lo spazio per descriverle. L’aria che si respira è impregnata dell’odore dolce della letteratura e dell’arte, di Tolstoj, Dostoevkij, Gogol e Puskin… tutti pronti a mostrare le bellezze della loro patria a turisti curiosi che si avventurano verso mete insolite e spettacolari.
A cura di Roberta Morano