Napoli, Città della Scienza e la festa della primavera
Dopo un inverno freddo e piovoso finalmente sta per giungere la primavera! Per darle il benvenuto il 21 marzo Fondazione Idis-Città della Scienza, in collaborazione con l’Unione Astrofili Napoletani, e in occasione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia, propone ai suoi visitatori una serata dedicata all’osservazione delle stelle e dei pianeti del cielo di primavera, alla storia e al funzionamento di antichi strumenti astronomici della misura del tempo, all’inquinamento luminoso e alle modalità con cui i ricercatori elaborano i segnali dallo Spazio in suggestive immagini a colori. Sarà l’occasione per trascorrere un pomeriggio e una serata in nostra compagnia e di improvvisarsi astronomi utilizzando i telescopi dell’UAN e il planetario di Città della Scienza. In via straordinaria infatti il Science Centre aprirà dalle ore 9 alle 20 e potremo così osservare il cielo che ci sovrasta e comprendere il significato astronomico di questo particolare giorno dell’anno in cui il dì raggiunge in durata la notte e pari sono dunque le ore diurne e le ore notturne.
Sarà possibile inoltre partecipare all’iniziativa mondiale GLOBE AT NIGHT, che in questo speciale Anno Internazionale dell’Astronomia fa parte del progetto più ampio “Dark Skies Awareness”, dedicato alla riscoperta del cielo notturno e contro l’inquinamento luminoso. Partecipare all’iniziativa è facile: con l’aiuto delle guide scientifiche sarà possibile riconoscere la costellazione di Orione e contando le sue stelle visibili avremo misura dell’inquinamento luminoso che cela altre stelle della stessa costellazione troppo tenui per contrastare l’inquinamento luminoso della nostra area. I dati saranno raccolti nel sito ufficiale del Globe at night che ci darà informazioni delle condizioni di luminosità di tutti gli altri punti del globo terrestre in cui è viva l’iniziativa.
Il momento culminante della giornata sarà l’intervento del prof. Giuseppe Longo, dell’Università Federico II di Napoli – Dip. di Scienze Fisiche, che ci aiuterà a capire le proprietà fisiche dei fenomeni astronomici e come i ricercatori ricostruiscono immagini a colori dei corpi celesti. Verranno altresì proiettate alcune delle immagini astronomiche più spettacolari riprese dalla Terra e dallo Spazio. *Ore 17.30 Clessidre, astrolabi, notturlabi: gli antichi strumenti per la misura del tempo; *Ore 18.00 presentazione al Planetario a cura dell’UAN Il cielo di primavera e l’inquinamento luminoso; * Ore 18.30 I Colori dell’Universo – incontro con il prof. G. Longo; * Dalle 19.00 alle 21.00
a cura di Salvatore Mondò